12 Febbraio 2021 - 15:51

Gazzelle: ecco la recensione del disco “Ok” e l’analisi dei brani

Gazzelle

Dopo l’intenso live acustico presentato ieri sera, oggi finalmente ci possiamo godere il nuovo album di Gazzelle dal titolo “Ok”. Ecco l’analisi dei brani

Ieri sera Gazzelle ha regalato a tutti i suoi fan, un’anteprima del brano “GBTR“, tratto dal nuovo album “Ok“. Il cantautore romano, attraverso la sua pagina Instagram, ha regalato un live acustico in una deserta, ma bellissima, Piazza del Popolo a Roma. Negli ultimi giorni, per accompagnare l’uscita del suo nuovo disco di inediti, Gazzelle ha inserito, in tutta Milano, delle cassette antincendio che contenevano al loro interno una copia in vinile di “Ok”. Pochi fortunati hanno avuto la possibilità di ascoltare in anteprima i nuovi brani. All’interno dell’album è presente anche un’inedita collaborazione con Tha Supreme, ma adesso scopriamo ad uno ad uno tutti i brani.

Partiamo con i singoli già pubblicati negli scorsi mesi/settimane: Destri, Lacri-ma, Scusa e Belva. Se Destri è stato uno dei singoli più belli e interessanti di Gazzelle, non posso dire lo stesso per gli altri brani già presentati. Infatti, i singoli rilasciati, a mio avviso, non sono stati (tutti) all’altezza di Destri. Scopriamo insieme tutti i brani presenti nell’album “Ok”.

Sicuramente è innegabile la genialità di “Lacri-ma“. Infatti, se si osserva attentamente tra i versi del brano, si può notare che, l’ultima sillaba della parola precedente, diventa la prima della parola successiva. Immancabile chitarra acustica, e nel complesso un bel sound: voto 6.5.

Con “Scusa“, Gazzelle ci trasporta in un mood molto malinconico (che a noi piace tanto). All’interno di questo brano racconta di aver “rovinato tutto un’altra volta” perchè si è reso conto, troppo tardi, che la persona che aveva al suo fianco era “l’unica cosa al mondo da non perdere“. Ci piace. Voto 7. “Belva non mi ha convinto. Nonostante i numerosi ascolti non lo trovo all’altezza di tutta gli altri brani proposti da Gazzelle. Nota particolare per il videoclip che ha un sapore fortemente cinematografico. Video bellissimo ma canzone poco convincente. Sufficiente.

Adesso entriamo nel vivo dell’album: Blu, GBTR, Però, Ok, 7, Coltellata e Un po’ come noi. Partiamo con “Blu“, uno degli inediti più belli dell’intero disco. Una melodia incantevole accompagnata da un testo che ti prende a pugni lo stomaco. Da ascoltare in riva al mare o sotto il cielo stellato; un cielo che nei fumetti è rappresentato dal colore blu a simboleggiare la nostalgia e anche un po’ la malinconia. “Ma non ti sciogli da un po’, e tu sei come un gomitolo“. Voto 9.

Dopo NMRPM (non mi ricordi più il mare), OMG (oh my god), SMPP (stavo male pure prima) è arrivato GBTR, Going back to routine, brano che ci annienta e che ci fa piangere tutte le lacrime in corpo. Tremendo, come “il weekend se non sai chi chiamare. Ma, se vuoi io resto qui”. Voto 10.

Però” l’ho trovata un po’ imbarazzante ma live renderà meno “pesante” il live, a cui non vediamo l’ora di partecipare. Voto 5. Arriviamo così a “Ok“, la titletrack. È una frase breve che diciamo all’infinito che ci permette di non soffermarci troppo a lungo su una conversazione. Qui, Gazzelle, pronuncia questa esclamazione come se fosse un “sto bene, a metà” che risponde al tentativo di proteggerci da sentimenti “dolorosi”. Voto 7.5.

7“, parte a cappella per poi crescere attraverso un ritmo acustico incalzante. Ricorda un po’ il sound del disco “Punk”. Il numero 7, rappresenta due concetti che all’apparenza sembrano opposti: solitudine e completezza. Spesso consideriamo la solitudine solo e esclusivamente come vuoto, mancanza, incompletezza. Ma non è così, o meglio, non è sempre così. Com’è il detto? “Devi stare bene con te stesso per poter stare bene con gli altri“. La solitudine andrebbe vissuta non dimenticando mai la parola “completezza”, perchè significa che ci stiamo prendendo tempo per noi, tempo da dedicarci, e non c’è cosa più bella. Voto 8.

Coltellata” vede una collaborazione con il produttore che tutti vorrebbero: Tha Supreme. Posso dire che non vedo l’ora di ascoltarla live? Perchè non è uscito, ancora, come singolo? Un mix quasi perfetto. Quasi perchè mi sarei aspettata più versatilità da parte di Gazzelle, magari entrando un po’ più nel mondo di Tha Supreme. Nel complesso, mi è piaciuto tantissimo. “Adesso mi cerchi dentro tutti i concerti, dentro tutte le gocce quando piove“. Voto 8.5. Concludiamo con “Un po’ come noi“, un brano che sicuramente non si discosta molto dallo stile tipico di Gazzelle, ma questa volta risulta un po’ ripetitivo. Ferma a “E come mai i nostri non rimangono mai in aria?“. Voto 6.