5 Marzo 2020 - 10:30

Sapete perché George Lucas cedette la Pixar a Steve Jobs?

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George Lucas cedette il reparto d’animazione della sua casa di produzione cinematografica, oggi Pixar, a Steve Jobs per 10 milioni di dollari. Sapete perché?

Il creatore del cinema moderno, George Lucas, negli anni Ottanta, precisamente nel 1986, fu costretto a cedere il reparto d’animazione computerizzata della sua Lucasfilm a Steve Jobs, che successivamente la ribattezzò Pixar, per dieci milioni di dollari, volete sapere perché?

Il motivo fu il suo costoso divorzio dalla moglie, Marcia Lucas, dopo quattordici anni di matrimonio. Lei lavorava nel mondo del cinema come montatrice, spesso al fianco proprio di suo marito: conquistò nel 1973 una nomination all’Oscar per il montaggio di American Graffiti, diretto da George Lucas. Riuscì ad ottenere l’ambita statuetta nel 1978, per il montaggio dell’Episodio IV di Star Wars, Una nuova speranza.

Pixar, oggi di proprietà della Disney, è diventato negli anni un colosso dell’animazione, pubblicando molti capolavori. I primi cinque lungometraggi della Pixar incassarono più di 2,5 miliardi di dollari, rendendola, film dopo film, la casa di produzione con il maggior successo di tutti i tempi.

Dal 1995 al 2004 infatti uscirono capolavori dell’animazione quali: “Toy Story – Il mondo dei giocattoli che registrò un incasso di 361 milioni di dollari a fronte dei 30 milioni di dollari di budget, “A Bug’s Life – Megaminimondo che incassò 363 milioni di dollari, “Toy Story 2 – Woody e Buzz alla riscossa che fece 485 milioni di dollari d’incasso, “Monsters & Co.“che fece 562 milioni di dollari. “Alla ricerca di Nemo fece 936 milioni d’incasso vincendo anche il premio Oscar nella categoria “miglior film d’animazione”.

Il prossimo film in uscita è Onward, che punta a un debutto da 100 milioni di dollari a dispetto dell’emergenza Coronavirus che sta tenendo moltissimi spettatori lontani dai cinema. Il film racconterà la storia di due fratelli orchi (doppiati nella versione italiana da Tom Holland e Chris Pratt), che intraprendono un viaggio alla ricerca della magia che sembra perduta.

L’uscita italiana di Onward, inizialmente prevista per il 5 marzo, è stata posticipata al 16 aprile proprio a causa del virus.