7 Giugno 2019 - 13:54

Germania, le stime di crescita sono state tagliate fino allo 0,6%

Germania

Grossi guai in vista per quanto riguarda la Germania. Le stime di crescita sono state tagliate fino allo 0,6%. La produzione industriale cala vistosamente

Se in Italia il tempo del “miracolo economico” è rapidamente finito (anzi, per quasi tutti non è proprio cominciato), anche in Germania la situazione comincia a farsi davvero critica. La produzione industriale tedesca è scesa ad aprile dell’1,9%. Il calo è decisamente maggiore alle previsioni degli analisti che indicavano un calo dello 0,5%. Insomma, anche uno degli stati europei più forti degli ultimi 20 anni dal punto di vista economico incomincia a perdere colpi.

La Banca Centrale Tedesca ha tagliato le stime di crescita per il paese portandole allo 0,6% nel 2019 rispetto all’1,6% precedentemente indicato e all’1,2% nel 2020 (sempre 1,6% in precedenza). Secondo la Bundesbank l’inflazione nel paese sarà dell’1,4% quest’anno e dell’1,5% il prossimo. Il taglio delle stime sul PIL della Germania segue quello fatto già precedentemente dal Governo, che ad Aprile aveva rivisto le stime di crescita allo 0,5% per quest’anno.

Allo stesso tempo, però, tutti gli abitanti tedeschi erano stati rassicurati dall’indicazione di un aumento del PIL dell’1,5% nel 2020. Aumento che, a questo punto, difficilmente si concretizzerà. L’industria è in una forte crisi irreversibile.

Quanto al cosiddetto avanzo commerciale, questione annosa per Berlino anche rispetto alle regole dell’UE, la Germania ha registrato in aprile un avanzo commerciale di 17 miliardi di €, in calo rispetto ai 20 di Marzo (i dati in questo caso sono quelli pubblicati dall’Ufficio Federale di statistica). Su base mensile, le esportazioni sono scese del 3,7% e le importazioni dell’1,3%.

Insomma, anche per il Paese principe dell’Europa si prospettano tempi duri.