14 Aprile 2020 - 12:00

Gianni Rodari, 40 anni fa morì il più grande scrittore di testi per bambini

gianni rodari

Esattamente 40 anni fa morì d’infarto uno dei massimi esponenti della letteratura per bambini, autore di fiabe e filastrocche sempre attuali: Gianni Rodari

Moriva il 14 aprile di 40 anni fa, a causa di un collasso cardiaco, uno dei più grandi autori di letteratura per bambini, che ha fatto del gioco e dalla fantasia il suo punto di forza: Gianni Rodari. Sebbene sia tuttora famoso e molto letto per le sue fiabe e le sue filastrocche, la vita non è sempre stata altrettanto sorridente con lui, arrivando perfino a ricevere la scomunica dal Vaticano.

Gianni Rodari nacque 23 ottobre 1920 a Omegna, sul lago d’Orta, dal fornaio Giuseppe Rodari, e da Maddalena Aricocchi. Ad Omegna frequentò le prime quattro classi elementari prima di trasferirsi, in seguito alla morte del padre, a Gavirate, terra d’origine della madre. Frequentò il seminario cattolico ma la madre capì che non era la strada giusta per il figlio e decise perciò di iscriverlo alle magistrali. Qui si diplomò maestro nel 1937 ed iniziò ad insegnare presso alcuni istituti della zona e divenne anche precettore di una famiglia ebrea tedesca fuggita in Italia. Studiò anche violino, creando un gruppo con alcuni coetanei e suonando nei locali, ma abbandonò l’attività perché non supportato dalla madre. Si iscrisse all’Università Cattolica ma abbandonò gli studi dopo pochi esami.

Dalla guerra alla resistenza

Gianni Rodari non partecipò alla seconda guerra mondiale, ma fu richiamato alle armi dalla Repubblica Sociale. Tuttavia abbandonò la divisa ed entrò tra le fila della resistenza lombarda fino ad iscriversi al Partito Comunista nel 1944. A partire dall’anno successivo inizia la carriera da giornalista: scrisse per Cinque punte e diresse L’Ordine Nuovo. In questo periodo pubblicò diverse trascrizioni di leggende per bambini e quando approdò a L’Unità, ebbe in cura la rubrica giovanile La domenica dei piccoli. Nel ’50 fondò il giornale per ragazzi Il Pioniere e l’anno successivo, dopo aver lanciato Il manuale del Pioniere, venne scomunicato dal Vaticano perché definito “ex-seminarista cristiano diventato diabolico“.

Il successo internazionale e i riconoscimenti

Nel 1953 Gianni Rodari sposò la modenese Maria Teresa Ferretti, da cui ebbe una figlia, Paola, nel 1957. Fino al 1968 fece molte collaborazioni con diverse testate, sempre occupandosi di rubriche per bambini e ragazzi e pubblicò diversi libri per la Giulio Einaudi Editore. Tra le sue più grandi opere si ricordano: Grammatica della Fantasia, o Filastrocche in cielo e in terra, Il libro degli errori, Favole al telefono, Il gioco dei quattro cantoni, C’era due volte il barone Lamberto. Si recò diverse volte nella ex Unione Sovietica dove ottenne un enorme successo tanto che diverse sue opere furono riadattate a cartoni animati per bambini.

Dopo essersi sottoposto a Roma ad un intervento alla gamba, reso necessario da un’occlusione di un vado sanguigno, morì dopo quattro giorni dall’intervento a causa di un collasso cardiaco. La sue fiabe e le sue filastrocche sono tuttora lette ed alcuni suoi testi sono stati musicati e cantati da Sergio Endrigo. Tra i riconoscimenti maggiori c’è senz’altro il Premio Hans Christian Andersen.