Giffoni50, una Rivoluzione lunga sei mesi: tutte le novità
Questa mattina, in conferenza stampa su Zoom, il direttore Claudio Gubitosi ha presentato le novità di Giffoni50, primo grande evento culturale della Fase 2
Per Giffoni50, Opportunity non è solo un tema, un claim, ma la dimostrazione che ripartire dalla cultura è possibile, si deve.
Conscio di questa responsabilità, il Direttore Claudio Gubitosi ha presentato questa mattina, in conferenza stampa su Zoom, le novità della kermesse, che quest’anno si fa in quattro, sganciandosi definitivamente dall’idea eventuale del Festival, nella sua struttura standard e calendarizzata annualmente, ma portando avanti una rivoluzione lunga sei mesi e divisa in quattro, grandi capitoli.
Le date
Il primo grande capitolo di Giffoni50 andrà in scena dal 18 al 22 Agosto prossimi: ne saranno protagonisti 350 giurati campani delle sezioni +16 e +18 (in presenza presso la Cittadella del Festival) e altri 1300 jurors collegati grazie alla tecnologia con il mondo Opportunity provenienti da Hub creati in Italia e all’estero.
La medesima formula si ripeterà dal 25 al 29 Agosto, andando così a costituire un ideale trait d’union con la Mostra del Cinema di Venezia, con i giurati della categoria + 13 (350 in Cittadella e 1300 collegati dagli Hub).
La terza parte (dal 26 al 30 Dicembre 2020) vedrà invece vivere Giffoni50 a 1500 tra bambini e bambine delle classi +3 e +6.
Ma da Agosto a Dicembre il Festival non si ferma: attività sono previste anche tra Settembre e Novembre, tra cui gli omaggi a due grandi personalità del cinema italiano quali Federico Fellini e Alberto Sordi, quest’ultimo ospite di Giffoni per ben quattro volte, di cui una addirittura da presidente di Giuria.
Anteprime e ospiti
Oltre ai film in concorso, il cuore di Giffoni50 saranno le anteprime cinematografiche e gli ospiti. Sul primo punto Gubitosi chiarisce che esse si terranno all’aperto presso un’arena da 400 posti a cui si potrà accedere solo su prenotazione.
Per quel che riguarda i Talent che arriveranno in Cittadella, questi saranno per forza di cose tutti italiani; tra i primi nomi (il programma completo dovrebbe arrivare entro Giugno) si fanno quelli di Raoul Bova, Sergio Castellitto, Valentina Bellè, Benedetta Porcaroli e due giovani promesse (campane) della fiction italiana, Giampiero De Concilio (Vivi e Lascia Vivere), e Massimiliano Caiazzo (prossimamente protagonista su Raidue di Mare Fuori). Già certa, d’altra parte, la presenza in Cittadella dello scrittore Erri De Luca (tra i primi entusiasti a rispondere all’invito del direttore) e del Commissario Europeo per la Cultura Maria Gabriel.
E gli ospiti internazionali? Il Team di Giffoni50 sta lavorando alacremente per organizzare Meet The Stars rigorosamente in streaming con cinque grandi nomi del cinema internazionale. Il sogno Meryl Streep, lanciato da Gubitosi lo scorso anno a margine della conferenza di chiusura del Giffoni Experience è ancora realizzabile? Lo scopriremo presto. Quel che è certo è che il direttore ad Ottobre, ben prima dell’emergenza, aveva consegnato la lettera di invito alla diva di The Post.
Musica e altre novità
Giffoni50 è un cantiere ancora aperto dal punto di vista creativo: fatta salva l’impossibilità al momento di tenere concerti, Gubitosi non rinuncerà certo al ruolo centrale che la musica negli anni ha assunto nella sua kermesse: “Stiamo pensando a una serie di Masterclass in cui gli artisti italiani possano parlare ai ragazzi e magari suonare qualcosa“, anticipa.
Tra le sezioni nuove che stuzzicano il nostro interessa quella dedicata ai Valori che il Direttore ha voluto significativamente chiamare Storie Eccezionali di Persone Speciali: uno spazio di dibattito sul mondo com’è e come potrebbe essere ispirato a principi sociali, e col sostegno di grandi aziende, quali la coesione, la condivisione, l’inclusione e la sostenibilità.
Ai nostri microfoni un entusiasta Gubitosi non esclude che tra questi racconti possano trovare spazio anche quelli di coloro che hanno vissuto in prima linea l’emergenza Covid19. Poi fa i nomi, a titolo puramente esemplificativo, del dottor Ascierto, del Sindaco di Bergamo Giorgio Gori e di Francesco Benvenuto, giffoners 24enne (da 7 parte della famiglia della kermesse) che ha contribuito ad isolare il DNA del SarsCov2.
Work in progress
Ma, dicevamo, Giffoni50 non è solo un cantiere creativo: Gubitosi ha, infatti, anticipato la costruzione del Museo del Festival di Giffoni da 500 posti e di una grande arena per eventi da ben 5000 presenze.
La celebrazione del cinquantenario avrà, a ben vedere, connotati cross-mediali: sono in fase di produzione-progettazione il lungometraggio che celebra la storia della kermesse (da presentare in anteprima mondiale o in apertura o in chiusura di Opportunity) e una graphic novel, che porta la firma di vari “giganti” del settore, tra cui il ComicCon di Napoli. Inoltre, per il 20 Novembre 2020 sarà indetto il Giffoni Day, parte di un più ampio progetto strutturato in sinergia con il Ministero dell’Istruzione e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
La vita in Cittadella tra tamponi e app
Giffoni50 è il primo, grande evento culturale della Fase 2 in Italia e potrebbe dunque dettare le linee guida per la ripresa del settore: “Io sono disponibile a diramare il nostro protocollo”, dice Gubitosi, un protocollo stringente che prevede, tra le altre cose, che tutti i giurati (provenienti solo dalla Regione Campania) si sottopongano al tampone all’arrivo in Cittadella, e l’utilizzo di una app, sviluppata in collaborazione con l’Università di Salerno: “Questa app, tra l’altro, conterrà il programma e ricorderà quali sono le regole anti-contagio: se non mantieni le distanze ti avvisa“, asserisce Gubitosi, “Sarà come un gioco: alla fine, i 30 ragazzi che avranno ricevuto più feedback positivi dalla app, avranno la possibilità di regalare a 30 famiglie il soggiorno a Giffoni nel periodo del Festival“. Ognuno dei 350 giurati per i quali è prevista la presenza fisica in Cittadella avrà in sala la propria poltrona assegnata e personalizzata.
Giffoni per la ripartenza della filiera
Nella sua progettualità a lungo termine, Giffoni50 sosterrà la ripartenza della filiera cinematografica: non solo con l’ipotesi, al momento solo ventilata, di agevolare il passaggio in sala di quei film che in questo periodo sono stati fruiti solo in streaming, ma anche regalando ai giurati dei ticket (1000 spendibili nelle sale campane e 1500 nelle restanti sale italiane) per recarsi gratis al cinema.
La testa nel mondo, le radici in Campania: così si potrebbe definire il nuovo, sperimentale, Giffoni che crede e dà spazio al futuro. Futuro che passa, spesso, dalle startup. Si pensi, per esempio che i kit per i giurati di quest’anno sono stati realizzati da una giovane azienda battipagliese, la Freemont Lab, che con l’appuntamento in cittadella presenterà il suo nuovo brand, Mito Performance.
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