28 Maggio 2020 - 15:42

Polmoni bruciati dal Covid, a Milano trapianto unico in Europa

gemelle siamesi

Un ragazzo sano e senza patologie pregresse colpito in modo grave dal coronavirus salvato a Milano con un intervento record ai polmoni

Polmoni completamente compromessi dal Covid, eliminando ogni capacità respiratoria. L’incubo per Francesco, 18enne milanese, è iniziato lo scorso 2 Marzo con un’improvvisa febbre alta. In quattro giorni le sue condizioni si sono aggravate fino al ricovero in terapia intensiva. Con i polmoni compromessi irrimediabilmente, a metà aprile in un confronto con gli esperti della Chirurgia toracica e trapianti di polmone del Policlinico, si è deciso di tentare la via del trapianto.

I medici erano consapevoli del fatto che questo percorso fino ad allora era riuscito solo in Cina, dove la diffusione del Covid-19 ha avuto inizio. Si è messa così in moto la macchina del Centro nazionale trapianti e dopo la valutazione positiva, Francesco è stato inserito nella lista d’attesa urgente nazionale il 30 aprile. In poco meno di due settimane viene individuata una coppia di polmoni idonei. Gli organi sono donati da una persona deceduta in un’altra Regione e negativa al coronavirus. Così i medici hanno immediatamente predisposto il prelievo e il trasporto a Milano per il trapianto.

L’intervento reso difficile anche per i gravi danni provocati agli organi dal coronavirus si è concluso perfettamente dopo circa 12 ore. Oggi, informa il Policlinico, Francesco è sveglio e segue la fisioterapia. Sarà necessaria una lunga riabilitazione, non tanto per l’infezione da coronavirus quanto per i 58 giorni che ha passato bloccato a letto, intubato e assistito dalle macchine.

È la prima volta in Europa per un’operazione di questo tipo durante l’emergenza coronavirus. Anche il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana ha espresso tutta la sua gioia per il trapianto record: “Riuscire a compiere quello che appare quasi un miracolo. In piena pandemia, dimostra ancora una volta l’eccellenza della sanità lombarda. A Francesco l’augurio più grande di tornare presto in forze.”