2 Dicembre 2015 - 13:40

Gino Strada riceve il Premio Nobel Alternativo

Gino Strada

Gino Strada, fondatore di Emergency, ha ricevuto a Stoccolma il Premio Nobel Alternativo. Su 128 proposte esaminate, provenienti da 53 Paesi, per la prima volta il premio è stato conferito ad un italiano

[ads1] Gino Strada, chirurgo e pacifista italiano, fondò nel 1994 Emergency, associazione umanitaria internazionale che ha assistito più di sei milioni di pazienti in 16 paesi nel mondo.

Per la sua grande umanità e la sua capacità di offrire assistenza medica e chirurgica di eccellenza alle vittime della guerra e dell’ingiustizia, continuando a denunciare senza paura le cause della guerra” Gino Strada ha ricevuto al Parlamento svedese il “Right Livelihood Award” considerato il Premio per la Pace alternativo al Nobel.

La fondazione ha deciso di conferire il premio a Gino Strada, dopo aver ricevuto ed esaminato 128 proposte provenienti da 53 Paesi. Il Right Livelihood Award è stato così conferito, per la prima volta, ad un cittadino italiano.

image

Curare i feriti non è né generoso né misericordioso, è semplicemente giusto. Lo si deve fare“, ha ricordato Strada nel suo discorso in occasione della premiazione. Ha proseguito poi raccontando la sua esperienza e la situazione in cui verteva e verte un mondo in conflitto, ed ha affermato che “La guerra, come le malattie letali, deve essere prevenuta e curata. La violenza non è la medicina giusta: non cura la malattia, uccide il paziente”.

Il discorso pronunciato dal fondatore di Emergency durante la premiazione è affidato, nella sua versione integrale, in esclusiva, ad “Avvenire“.

Ricevere il Premio Right Livelihood Award incoraggia me personalmente ed Emergency nel suo insieme a moltiplicare gli sforzi: prendersi cura delle vittime e promuovere un movimento culturale per l’abolizione della guerra. Approfitto di questa occasione per fare appello a voi tutti, alla comunità dei colleghi vincitori del Premio, affinché uniamo le forze a sostegno di questa iniziativa. Lavorare insieme per un mondo senza guerra è la miglior cosa che possiamo fare per le generazioni future“, ha concluso Gino Strada davanti ai parlamentari svedesi.

Dopo i fatti di Parigi e pensando all’attuale condizione del mondo, le parole del fondatore di Emergency offrono un importante spunto di riflessione: “La più aberrante in assoluto, diffusa e costante violazione dei diritti umani è la guerra, in tutte le sue forme. Cancellando il diritto di vivere, la guerra nega tutti i diritti umani.”

Le parole e le gesta di Gino Strada, che gli hanno fatto meritare questo importante premio, sono bastevoli. Superflue ulteriori spiegazioni o orpelli. Servirebbero solo più “Gino Strada”.

[ads2]