20 Marzo 2020 - 10:56

Giornata Mondiale della Felicità. Oggi che valore attribuirgli

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Oggi 20 marzo 2020 ricorre la Giornata mondiale della felicità. Che valore attribuire a questo stato d’animo in un difficile momento di emergenza sanitaria

Il covid-19, il virus che dalla Cina ha raggiunto il continente europeo e si è diffuso in tutto il mondo, generando una vera e propria “pandemia”, che ha messo in discussione molte delle nostre certezze. L’emergenza sanitaria che viviamo in questi giorni non ha solo generato ansia e paura, ma ha anche trasformato il modo di vivere e di relazionarci. Oggi 20 marzo, Giornata mondiale della felicità, se non si riesce a vivere la felicità in maniera completa, bisogna quanto meno riappropriarsi di sentimenti positivi. E’ quello che consigliano gli esperti.

L’ansia, la paura, l’incertezza per il domani, il senso di “smarrimento” sono tutte emozioni che noi abbiamo già provato nella nostra vita, con la differenza che ora le stiamo vivendo tutte insieme, senza la possibilità di farle “evadere”, costretti tra le nostre mura domestiche per difenderci dal contagio.

Forse questo non è il momento adatto per elaborare dei resoconti sul nostro modo di vivere e di gestire le relazioni. In fondo la nascita e la successiva diffusione del corona-virus è un evento di cui noi non siamo direttamente responsabili. Quello che invece ora possiamo fare è analizzare i nostri sentimenti, l’ansia, l’angoscia, l’impotenza e cercare di capire da dove provengono, cosa si nasconde dietro queste paure, che cosa ci ricordano.

La giornata mondiale della felicità può essere un pretesto per fare i conti con le nostre emozioni negative, dandogli un volto per affrontare al meglio le nostre giornate di quarantena e quelle che ci riporteranno ad una agognata “normalità“.