20 Novembre 2020 - 10:45

Giornata mondiale dell’infanzia, oggi il 31° anniversario

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Oggi è il 31° anniversario della Giornata mondiale dell’infanzia. La ricorrenza è celebrata il 20 novembre di ogni anno in tutto il mondo

Oggi 20 novembre è il 31° anniversario della Giornata mondiale dell’infanzia. La ricorrenza viene celebrata ogni anno il 20 novembre perché è proprio il 20 novembre del 1989 che l’Assemblea generale delle Nazioni Uniti ha approvato la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Detta Convenzione ha l’obiettivo di promuovere in tutto il mondo il diritto dei minori a crescere sani, ricevere un’educazione e sentirsi protetti.

Focus sulla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

La Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è stata ratificata da 190 Paesi nel mondo, tra cui l’Italia (nel 1991). I princìpi su cui si fonda l’accordo internazionale sono quattro: la non discriminazione; il superiore interesse dei bambini; il diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo; l’ascolto delle opinioni del minore. Anche l’educazione ha un ruolo importante nella Convenzione, venendo infatti considerato un diritto fondamentale che gli Stati si impegnano a garantire. In particolare gli Stati firmatari devono adottare misure per promuovere la diminuzione del tasso di abbandono della scuola e la regolarità della frequenza.

L’efficienza della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

I princìpi della Convenzione hanno influenzato Costituzioni e leggi nazionali in tutto il mondo, ma anche politiche sociali e pratiche. Queste misure hanno poi fatto registrare risultati significativi: il tasso globale di mortalità tra i bambini sotto i 5 anni è diminuito di circa il 60% e il numero di minori che non frequenta la scuola primaria è sceso dal 18 all’8%.

Pericolo non del tutto scongiurato

Sebbene la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza abbia dato i suoi frutti, ancora troppi bambini vivono in situazioni tragiche. Si pensi che nel 2018 sono stati registrati circa 350mila casi di morbillo, più del doppio rispetto all’anno precedente. Ad oggi, quasi 20 milioni di bambini sono esposti al rischio di contrarre malattie perché non ricevono le vaccinazioni di routine. Più di 800 bambini ogni giorno muoiono a causa di malattie diarroiche legate a un inadeguato approvvigionamento idrico e scarsità di servizi igienici e sanitari. L’Unicef stima che fino al 2040 un quarto della popolazione mondiale sotto i 18 anni (circa 600 milioni di abitanti) vivrà in aree soggette a stress idrico particolarmente elevato.

Come se non bastasse, a rendere la situazione ancora più problematica ha contribuito la pandemia da Covid-19. Save the Children, a tal proposito, ritiene che il numero dei bambini che vive sotto la soglia di povertà potrebbe superare i 700 milioni entro la fine dell’anno. E in questo allarmante scenario un altro dato rende tutto più triste: anche l’accesso all’istruzione è stato messo in discussione, nonostante sia uno dei diritti fondamentali previsti proprio dalla Convenzione dell’Onu.

L’iniziativa di Unicef e la proposta di Anci

In occasione della ricorrenza, oggi una delegazione di Unicef Italia, insieme alla presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani, la senatrice Stefania Pucciarelli, presenterà i dati principali del rapporto “The Future We Want – Essere adolescenti ai tempi del Covid-19” alla presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. Il documento vuole approfondire l’impatto che l’emergenza sanitaria ha avuto in Italia sulla vita degli adolescenti. L’intento è quello di utilizzare i risultati del report nell’ottica di un futuro più equo e sostenibile.

Per la Giornata mondiale dell’infanzia è scesa in campo anche Anci Lombardia. Accogliendo la proposta del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi, Anci Lombardia ha invitato i Comuni italiani a illuminare di colore verde (scelto per esprimere il concetto di vitalità) i siti più significativi nella serata del 20 novembre.