Go Flat, le foto che raccontano la bellezza delle donne dopo il cancro
Dopo un cancro la cosa più importante è essere vive, molto più che possedere un bel seno. Il progetto “Go flat” della fotografa Isis Charice mostra come le donne possano essere belle, anche dopo aver subito una mastectomia
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Go flat, letteralmente diventare piatte, è lo slogan del progetto lanciato dalla fotografa Isis Charice che, sfidando i canoni estetici, ha fotografato nude delle donne alle quali, a seguito di una mastectomia dovuta ad un cancro, è stato asportato il seno.
Le foto possono essere ammirate sul sito The Grace Project.
La chirurgia plastica sembrerebbe l’operazione più facile e risolutiva per permettere alle donne di godere appieno di una fantomatica femminilità, ma vi sono dei risvolti decisamente negativi per la salute della donna.
Infezioni e complicazioni che possono derivare dalle protesi spesso inducono le ammalate a rinunciare, e questa accortezza diventa il messaggio del progetto: la donna è bella anche senza seno, perchè in questo caso diventa un simbolo della sua forza.
La moda, l’estetica ed i mass media inculcano nella mente della donna che non potrà mai essere tale senza un seno grande e sodo, non certo che la cosa più importante sia essersi salvate la vita. L’oggettificazione rende secondaria quella che è una priorità.
Molte, come queste bellissime modelle di Go flat, hanno scelto di non sottoporsi alla ricostruzione dei seni, e snudare con orgoglio le cicatrici di una battaglia vinta sul proprio corpo.
Quel corpo che diventa tempio non solo di piacere erotico o violenza, ma di resistenza, di lotta, e di quella capacità di sopportazione che soltanto le donne possiedono.
L’assenza del seno non deve essere motivo di vergogna, ma al contrario innalzare la donna a quello che è il suo vero valore: un vessillo di dignità e coraggio, di speranza e fiducia nel futuro.
Certo, alcune potrebbero vedersi mutilate, private di una sorta di identità di genere, ma in fondo sanno che attraversare la Morte e sconfiggerla riempirebbe abbondantemente qualsiasi vuoto presente in ognuna di loro, e farebbe apprezzare loro la gioia di vivere molto più che di una scollatura. [ads2]
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