25 Luglio 2016 - 15:29

Golpe in Turchia: il dito puntato di Erdogan sulla Cia e sui media. 42 giornalisti arrestati

erdogan

L’accusa di Erdogan alla CIA e ai media di coinvolgimento al fallito golpe

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Non si placano le polemiche sul dopo golpe, Recep Tayyip Erdogan ha espresso la convinzione che dietro al fallito colpo di Stato in Turchia si nascondano la CIA con il favore dei media.

Il quotidiano turco Yeni Safak, vicino al Presidente, presenta la prima pagina di oggi con un titolo a caratteri cubitali: “Quest’uomo ha diretto il golpe“, con una foto che mostra un militare, indicando John F. Campbell, generale USA.

La Cnn Turk riporta dei mandati d’arresto emessi dalle autorità turche ai danni di almeno 42 giornalisti, ritenuti sostenitori della rete di Fethullah Gulen, mente del fallito putsch.

Nella lista sempre secondo la Cnn Turk farebbe parte anche la settantaduenne Nazli Ilicak, giornalista critica nei confronti di Erdogan.

Intanto proseguono le manifestazioni pro-democrazia promosse dal presidente Erdogan.

Prevista la “Manifestazione per la democrazia” a piazza Taksim a Istanbul, organizzata dal principale partito di opposizione, il socialdemocratico Chp e autorizzata dal Governo che sarà presente e a cui prenderà parte lo stesso Erdogan.

Gratuità dei trasporti per le decine di migliaia di persone attese in piazza garantita dal comune e evacuazione del luogo del raduno sottoposto a controlli dalla polizia.

Ancora arresti e misure nei confronti di presunti responsabili

Prosegue la serie di misure e di arresti dei colpevoli da parte delle forze turche, che ieri hanno arrestato il nipote di Gulen, l’imam ritenuto l’ispiratore del golpe.

Arresti anche per  Halis Hanci, considerato il ‘braccio destro’ di Gulen, ieri a Trebisonda e ritenuto responsabile del trasferimento di fondi a Gulen, Hanci sarebbe entrato in Turchia due giorni prima del fallito colpo di stato.

Guai per l’istituto di credito Bank Asya, rea di presunti legami con Gulen, a cui è stata revocata la licenza da parte dell’organismo turco per la supervisione degli istituti bancari (Bddk)

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