23 Maggio 2018 - 20:28

Governo, la battaglia più ostica è un’altra: ottenere la fiducia

Governo Province

Dopo aver superato le mille difficoltà nello scegliere il premier, per il nuovo Governo si presenta una nuova sfida. E sarà ancora più difficile

Finalmente è fatta. Giuseppe Conte ha accettato definitivamente: sarà lui il nuovo premier del nuovo Governo Lega-M5S. Dopo giornate di estenuanti trattative, finalmente è arrivato il nome che ha convinto anche Sergio Mattarella. La prima battaglia del nuovo esecutivo è stata vinta. Ma il sorriso può essere sfoggiato solo a metà.

Vi è, infatti, un problema non da poco, che potrebbe regalare una possibile instabilità politica (l’ennesima) all’Italia. La maggioranza politica di cui il Governo gode al Senato è infatti risicatissima. A fare la differenza, infatti, sarebbero solamente sei senatori. Spiegando in parole povere: se qualche senatore venisse meno al suo “obbligo morale” di votare a favore, saremmo di nuovo punto e a capo.

Tuttavia, è difficile che il problema si possa presentare in tempi brevi. L’intento di tutti i politici è far partire l’esecutivo. Ma si potrebbe pensare che le opposizioni tentino di ribaltare la situazione proprio a legislatura inoltrata, sfruttando i disaccordi sui temi più sensibili come l’immigrazione e l’economia.

Con il Partito Democratico che sembra destinato ad un’opera di rifondazione interna, le due vere mine vaganti sono Forza Italia e Fratelli D’Italia. Da una parte, Berlusconi sarebbe già sul piede di guerra, in quanto non favorevole alla soluzione Giuseppe Conte nel ruolo di premier. Dall’altra, vi è una Giorgia Meloni finta “protettrice”, che tenta più che altro di rientrare nelle grazie di Matteo Salvini, che sembra averla scaricata definitivamente.

Per ora, siamo ancora in fase interlocutoria e vi è ancora una squadra di Governo da costruire, siamo ancora agli inizi. Ma questo nuovo capitolo della storia politica italiana promette fuoco e fiamme. Siamo più che certi che quelle non mancheranno, e che la vicenda travagliata di Palazzo Chigi è tutt’altro che risolta.

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