3 Aprile 2018 - 18:54

Governo, ecco il calendario delle consultazioni

taglio dei parlamentari

Da domani il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella inzierà la consultazioni per la formazione del governo. Ecco quale sarà il calendario e quali ipotesi sono più probabili.

Domani Sergio Mattarella inizierà ad incontrare le figure istituzionali e i rappresentanti delle diverse forze politiche per capire chi formerà il governo.

A cosa servono le consultazioni?

Le consultazioni sono un passaggio necessario e fondamentale nelle repubbliche parlamentari, dove i cittadini eleggono direttamente il Parlamento ma non il Governo.

Contrariamente a quanto radicatosi in alcuni settori dell’opinione pubblica, infatti, il Premier non viene eletto dal popolo: fin dal 1948, data d’entrata in vigore della Costituzione Italiana, il primo ministro è sempre stato indicato dal Presidente della Repubblica. Sempre secondo la Costituzione, il Presidente nomina poi i ministri sulla base dei nomi indicatigli dal Primo Ministro. Dopo aver ricevuto la nomina, il Primo Ministro e i suoi ministri si recano presso entrambe le Camere per ottenere la fiducia. Se le Camere votano la fiducia, il governo è insediato e da quel momento assume le piene funzioni previste dalla Costituzione.

Come si svolgeranno le consultazioni?

Il 4 aprile Mattarella incontrerà prima la seconda e la terza carica dello Stato, ovvero Elisabetta Casellati (Senato) e Roberto Fico (Camera). È lecito aspettarsi che per rispetto della loro figura i Presidenti non si sbilancino in indicazioni politiche, limitandosi a porsi come garanti del normale svolgimento della legislatura.

In seguito sarà ricevuto Giorgio Napolitano, presidente emerito. Nel pomeriggio, si proseguirà con i gruppi parlamentari più piccoli, vale a dire il Gruppo per le Autonomie, il gruppo misto del Senato e poi quello della Camera, e infine, quasi in serata, il gruppo di Fratelli d’Italia. Il 5 Aprile la situazione sarà più delicata: nella mattinata saranno infatti ricevuti il Partito Democratico, Forza Italia e la Lega. Nel pomeriggio sarà il turno dei Cinque Stelle.

Quali sono o probabili scenari?

Attualmente nessuna coalizione dispone, da sola, delle forze per formare un governo: il M5S è il partito più suffragato, ma il centrodestra è la coalizione che ha riscosso più consenso. In linea con la legge elettorale, che prevede la possibilità di creare coalizione ed attribuisce per certi versi, in questo modo, una preminenza ad esse, è probabile che Mattarella dia un mandato esplorativo a Salvini.

A questo punto, il centrodestra potrebbe o spaccarsi in merito ad un’alleanza coi Cinque Stelle (Forza Italia sarebbe contraria) o convincere i gruppi misti e alcuni dei Cinque Stelle a partecipare ad una maggioranza di centrodestra.

In alternativa, Mattarella potrebbe dare l’incarico di formare il governo a Luigi Di Maio, ma in questo caso i margini di manovra per un governo sarebbero ancora più risicati. Ad ogni modo, Lega e Cinque Stelle avrebbero i numeri per formare un governo, ma è difficile, oggi, capire quanti i leader dei diversi partiti siano disposti a concedere alla controparte.

 

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