10 Dicembre 2019 - 12:55

Governo, la maggioranza rinnova il patto per il 2023

governo Sottosegretari 5 Stelle

I quattro partiti giurano fedeltà al Governo. La maggioranza non sembra più in discussione. Il prossimo passo sarà approvare la Manovra

La fedeltà al Governo. Anzi, a quello che non si chiama più contratto, ma ha assunto una nuova denominazione: agenda. La maggioranza giallo-rossa prova a uscire dal pantano delle liti sulla Manovra economica (che ancora non sono cessate) e rinsaldare il patto a 4, lo stesso che ha fatto nascere l’esecutivo anti-Salvini di Agosto. Anzi, tenta di formulare un accordo che valga fino al 2023. Finalmente, si appone una sorta di sigillo su tutte le discussioni che finora gli stessi ministri hanno avuto.

Quando il presidente del Consiglio parla di una verifica del programma a Gennaio, intende dire che è necessario tracciare una roadmap di Governo chiara con le priorità e un cronoprogramma di riforme strutturali condiviso da tutte le forze di maggioranza fino alla fine naturale della legislatura. L’impegno preso dalle forze di maggioranza è governare fino al 2023, le riforme si potranno mettere a punto e realizzare in un orizzonte temporale ampio non certo in pochi mesi.” promettono da fonti di Palazzo Chigi.

Lo stesso Conte ha sintetizzato il pensiero così: “Il Paese vuole chiarezza. Non possiamo permetterci di proseguire con dichiarazioni, diverse sensibilità, sfumature varie, diversità di accenti. Questo si farà a Gennaio, adesso parliamo della manovra. A Gennaio vedrete che avrete soddisfazione su questo fronte, perché sarò io per primo a chiedere a tutte le forze politiche a fare chiarezza. Noi abbiamo preso l’impegno a governare questo Paese fino al 2023; alcune urgenze che il Paese ci chiede sono riforme strutturali e non possiamo prendere in giro i cittadini dicendo che facciamo in due o tre mesi una riforma strutturale.

Il messaggio sembra essere stato recepito da tutti, Zingaretti compreso. Sarà sufficiente?