31 Maggio 2018 - 14:22

Governo, si sblocca il nodo Savona?

Governo Province

Governo, Savona spostato agli Esteri e Ciocca all’Economia. Le conseguenze del probabile scenario istituzionale italiano

Il trambusto istituzionale – cominciato con le dichiarazioni di Mattarella di domenica – non sembra avere termine anche se la situazione pare schiarirsi. Infatti, dopo la presa d’atto di non avere alcun supporto parlamentare da parte di Cottarelli, è riemersa l’idea di Governo M5S – Lega con più di qualche novità.

Allo stato attuale, con il ritorno sui propri passi tanto da parte di Di Maio quanto da parte di Salvini, pur risolvendo la questione Savona – il vero pomo della discordia durante la fase precedente  – si aprirebbe una nuova fase con ulteriori scenari.

Con l’avallo della soluzione Ciocca all’Economia – ed il trasferimento di Savona agli Esteri – sono quasi del tutto scontati due cambiamenti partitico/istituzionali non sempre visibili.
Il primo, maggiormente evidente, è dato dal passo di lato della Lega che, accettando la soluzione alternativa, sicuramente cercherà di avvicinare alla maggioranza anche FdI. Nonostante l’apertura da parte dei pentastellati – con le dichiarazioni di Sibilia (M5S) – si ripresenterebbe un nuovo stallo da sbloccare solamente con l’ennesima trattativa sui dicasteri.
A questo, inoltre, si aggiunge l’ulteriore evoluzione del M5S che, smussando sempre di più gli angoli per arrivare al risultato finale, si piega al negoziato pur di non perire – ancora una volta – per mano di altri.

A fare da cornice alla situazione c’è, senza dubbio, l’imbarazzo istituzionale generato – a fasi alterne – un po’ da tutti.

Con Cottarelli ad aspettare il miracolo politico e Savona a rientrare nell’Esecutivo comunque dalla porta principale, la domanda che ognuno si pone è: ma era evitabile prima tutto ciò?

Sì, magari no, forse chissà…

Sta di fatto che, dopo quasi novanta giorni, l’impasse sembra dissolversi e – conspevoli di tutte le soluzioni, voto compreso, al vaglio – la diatriba sulla formazione del nuovo Governo (qualunque esso sia) pare essere ai titoli di coda.

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