Granchio blu, individuata nuova specie nell’Adriatico
L'invasione del granchio blu non accenna ad arrestarsi. Secondo Zaia, la situazione sta diventando sempre più tragica
![Granchio blu, individuata nuova specie nell’Adriatico granchio blu](https://zon.it/wp-content/uploads/2023/08/granchio-blu-723x482.jpg)
Un’invasione che non accenna ad arrestarsi. Il granchio blu sembra ora invadere le coste italiane, quelle dell’Adriatico in particolar modo, tramite una seconda specie. Quest’ultima è stata trovata, infatti, in provincia di Ancona, proveniente dal Mar Rosso e dall’Oceano Indiano occidentale. La sua presenza è stata dimostrata da un gruppo di ricercatori del Cnr-Irbim di Ancona. Per il momento, però, l’habitat dell’Adriatico non dovrebbe essere favorevole alla sua proliferazione.
Secondo uno dei ricercatori, Ernesto Azzurro, si tratta di una situazione in stadio avanzato: “Il granchio blu del Mar Rosso Portunus segnis, morfologicamente ed ecologicamente simile al granchio blu Atlantico Callinectes sapidus, ha già colonizzato, attraverso il Canale di Suez, i settori più orientali del Mediterraneo, con conseguenze inizialmente drammatiche per la pesca tunisina. Oggi, però, questa specie è una delle risorse di pesca più importanti per la Tunisia, trasformata e commercializzata nei mercati esteri.“
Anche Luca Zaia, il governatore del Veneto, ha espresso la sua preoccupazione a riguardo, in un punto stampa a Venezia.
“La situazione relativa al granchio blu è più tragica di quanto venga percepita a livello nazionale. Il Governo ha stanziato i primi 2,9 milioni di euro per questo cataclisma, ma stiamo parlando della tragedia più grande che sta colpendo la pesca del Veneto. Quest’anno segneremo un -80% di produzione di vongole. Il rischio è che si venga a stravolgere un profilo identitario e non si riescano più a coltivare le vongole in laguna.“
Insomma, il granchio blu sta provocando enormi danni al pescato di tutta Italia.
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