Hands Free si basa sul WiFi, il Bluetooth e gli altri sistemi del telefono per rilevare la propria posizione. A cosa serve? Come può essere utilizzata? Cerchiamo di capirne di più
[ads1] Con questo articolo vi presentiamo Hands Free. Di cosa si tratta? A cosa serve? Come potrà cambiare le nostre normali abitudini?
Google sta sperimentando quasta nuova applicazione che serve per pagare nei negozi attraverso il proprio smartphone, senza doverlo tirare fuori dalla tasca e appoggiarlo ai sistemi per il pagamento senza fili (POS wireless), come alternativa alla carta di credito.
Hands Free, è disponibile sia per Android sia per iOS e per ora è in fase di test in parte della San Francisco Bay Area, in California, con la partecipazione di McDonald’s, ristoranti e diversi rivenditori. Google aveva annunciato la novità nel maggio del 2015, ma finora non aveva ancora avviato la sperimentazione all’esterno della sua sede di Mountain View, sempre in California.
Le istruzioni sarebbero estremamente semplici: l’acquirente in possesso dell’applicazione dovrà semplicemente pronunciare le proprie iniziali al cassiere del punto vendita che, mediante riconoscimento facciale (incrociando l’immagine di profilo dell’utente con il suo volto), potrà procedere ad incassare. Il funzionamento dell’applicazione è monitorato da Google, che utilizza sistemi di posizionamento combinati con dati Wi-Fi e Bluetooth, in modo da garantire l’identità degli utenti.
Quando si arriva alla cassa basta dire “Pago con Hands Free”, il cassiere seleziona la relativa opzione di pagamento e la cassa – collegata a Internet – rileva la presenza del cliente e mostra una sua fotografia, con la quale viene confermata la sua identità. A questo punto viene avviata la transazione, attraverso la carta di credito registrata con l’applicazione. In Google è viva anche l’idea di scavalcare il riconoscimento da parte del cassiere e di utilizzare direttamente una webcam che fotografi il cliente confrontando l’immagine con quella associata da Hands Free.
Hands Free si basa sul WiFi, il Bluetooth e gli altri sistemi del telefono per rilevare la propria posizione. A cosa serve? Come può essere utilizzata? Cerchiamo di capirne di più
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Google sta sperimentando quasta nuova applicazione che serve per pagare nei negozi attraverso il proprio smartphone, senza doverlo tirare fuori dalla tasca e appoggiarlo ai sistemi per il pagamento senza fili (POS wireless), come alternativa alla carta di credito.
Hands Free, è disponibile sia per Android sia per iOS e per ora è in fase di test in parte della San Francisco Bay Area, in California, con la partecipazione di McDonald’s, ristoranti e diversi rivenditori. Google aveva annunciato la novità nel maggio del 2015, ma finora non aveva ancora avviato la sperimentazione all’esterno della sua sede di Mountain View, sempre in California.
Le istruzioni sarebbero estremamente semplici: l’acquirente in possesso dell’applicazione dovrà semplicemente pronunciare le proprie iniziali al cassiere del punto vendita che, mediante riconoscimento facciale (incrociando l’immagine di profilo dell’utente con il suo volto), potrà procedere ad incassare. Il funzionamento dell’applicazione è monitorato da Google, che utilizza sistemi di posizionamento combinati con dati Wi-Fi e Bluetooth, in modo da garantire l’identità degli utenti.
Quando si arriva alla cassa basta dire “Pago con Hands Free”, il cassiere seleziona la relativa opzione di pagamento e la cassa – collegata a Internet – rileva la presenza del cliente e mostra una sua fotografia, con la quale viene confermata la sua identità. A questo punto viene avviata la transazione, attraverso la carta di credito registrata con l’applicazione. In Google è viva anche l’idea di scavalcare il riconoscimento da parte del cassiere e di utilizzare direttamente una webcam che fotografi il cliente confrontando l’immagine con quella associata da Hands Free.
Per invogliare un numero limitato di utenti a testare per Google questa app, i negozi convenzionati, tra cui McDonald’s e Papa John’s, sconteranno con uno speciale 5% il primo acquisto. [ads2]
Le foto sono di proprietà e presentazione dell’App.