23 Febbraio 2016 - 19:37

I caschi blu della cultura: nuova misura cautelativa dell’Italia per la cultura nel mondo

caschi blu cultura

La firma a Barge dell’intesa tra l’UNESCO e il governo italiano. Fronte comune per la cultura

[ads1] La 38esima conferenza generale dell’Unesco del 18 novembre 2015 ha votato all’unanimità la proposta di istituire una task force per la protezione dei siti culturali nel mondo. Giovedì 3 marzo 2016 presso il Salone “Ludovico Geymonat” della Biblioteca Comunale “Michele Ginotta” si terrà una serata dal titolo “I caschi blu della cultura e le attività dell’UNESCO a tutela del patrimonio storico-artistico”.

La task force promossa dal ministro Franceschini prevede l‘impiego di 60 unità, tra esperti italiani, storici dell’arte, restauratori e carabinieri al servizio dell’Unesco per la salvaguardia dei siti artistici e culturali nel mondo danneggiati dal terrorismo o dal vandalismo artistico.

La proposta del Ministro italiano è stata accolta e cofirmata da 53 paesi, sostenuta dai membri permanenti del Consiglio di sicurezza ONU e votata per acclamazione a Parigi.

france_49893324

La task force ha natura conservativa e cautelativa: “Siamo il primo Paese che mette in pratica la risoluzione approvata dall’Unesco su iniziativa italiana che prevede la creazione di una task force nazionale per la tutela del patrimonio”, ha spiegato il Ministro alla cerimonia della firma dell’accordo con il direttore generale dell’Unesco, Irina Bokova. La task force, ha spiegato Franceschini, “sarà a disposizione della comunità internazionale e non si muoverà su iniziativa di un singolo Stato ma su richiesta dell’Unesco per situazioni in cui è richiesto l’intervento”.

Su richiesta dell’agenzia Onu, la task force italiana potrà operare per la valutazione dei danni, le operazioni di restauro e la messa in sicurezza dei siti danneggiati. I carabinieri del Comando per Tutela del patrimonio culturale, avranno il distintivo United4Heritage, e potranno intervenire sin da subito per contrastare i traffici di opere d’arte, che spesso servono a finanziare il terrorismo internazionale.

L’eccellente iniziativa del ministro Franceschini si rivela un vero asso per l’Italia, contribuendo a rafforzare nel nostro Paese, ove ce ne sia bisogno, il rispetto e l’amore per la cultura, poiché le guerre nascono nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che devono essere elevate le difese della pace. [ads2]