12 Maggio 2016 - 12:49

I Cinque Stelle di nuovo nei guai, indagato il sindaco di Parma

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I Cinque Stelle di nuovo nei guai.  Questa volta tocca al sindaco di Parma Pizzarotti rispondere all’accusa di abuso d’ufficio nell’ambito di alcune nomine

[ads1]I Cinque Stelle di nuovo nei guai, questa volta in una delle loro roccaforti, Parma. L’indagato è il sindaco pentastellato Federico Pizzarotti con l’accusa abuso d’ufficioFederico Pizzarotti e l’assessore alla Cultura Laura Ferraris avrebbero perpetrato il reato di abuso d’ufficio con la nomina di Anna Maria Meo come direttore generale del Teatro Regio e di Barbara Minghetti come consulente per lo sviluppo e i progetti speciali. Insieme a loro sono indagati anche alcuni membri del consiglio di amministrazione deilla Fondazione Teatro Regio, Giuseppe Albenzio, Silvio Grimaldeschi e Marco Alberto Valenti.

I FATTI

La Procura di Parma nel 2015 aveva aperto un fascicolo penale in seguito alle dichiarazioni, a mezzo esposto, del senatore Giorgio Pagliari. Nell’esposto si parla interferenze nella procedura di “ricognizione esplorativa”, avviata tramite avviso pubblico, per la scelta di un nuovo direttore generale dopo le dimissioni di Carlo Fontana nel 2014 e del direttore artistico Paolo Arcà. I nomi giunti in sostituzione, ben sette, tutti professionisti dal curriculum impeccabile e dalle competenze inequivocabili, vennero tutti scartati e la Fondazione annunciò la fumata nera per le nuove nomine. Per poi smentirsi giusto una settimana dopo, nominando la Meo, all’epoca direttrice del Teatro del Carretto di Lucca, e Minghetti nel ruolo di consulente.

Si parlò apertamente quindi di interferenze nelle nomine e il caso approdò alla Procura, dove gli inquirenti stanno attualmente appurando se effettivamente gli estremi dell’abuso d’ufficio sono stati perpetrati. “In seguito alla denuncia su una vicenda che ebbe un notevole risalto anche sulla” stampa c’è stata l’iscrizione nel registro degli indagati. Stiamo procedendo per fare luce su questa vicenda”, ha dichiarato il procuratore capo di Parma, Antonio Salvatore Rustico. Intanto il sindaco Pizzarotti fa sapere che ha chiesto di essere ascoltato  dagli inquirenti e che a breve darà la sua versione davanti ai magistrati.

Quel che trapela è  che fin ora nessuno degli altri indagati è stato ascoltato e si presume che l’inchiesta possa archiviarsi già entro l’estate. Quello di Parma, dopo Quarto e Livorno, è l’ennesimo pentastellato che finisce nel mirino della giustizia per reati legati alla sua Amministrazione. Staremo a vedere se anche questa volta il Movimento lascerà da solo il suo rappresentante o ne prenderà le parti.  [ads2]