11 Dicembre 2020 - 16:13

Idrossiclorochina, sì dal Consiglio di Stato per curare il Covid

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Sì dal Consiglio di Stato per l’uso off label dell’idrossiclorochina. Ora potrà ritornare ad essere impiegata per la cura del Covid-19

L’idrossiclorochina potrà essere impiegata di nuovo per la lotta al Covid. A deciderlo è la III Sezione del Consiglio di Stato, la quale ha accolto in via cautelare il ricorso presentato da un gruppo di medici di base. Viene dunque smontata la nota rilasciata dall’AIFA lo scorso 22 luglio che vietava l’uso off label (ossia un uso non previsto sul bugiardino) dell’idrossiclorochina. L’uso in questione, chiaramente, era l’impiego per contrastare il Covid.

Nell’ordinanza si legge: La perdurante incertezza circa l’efficacia terapeutica dell’ idrossiclorochina, ammessa dalla stessa AIFA a giustificazione dell’ulteriore valutazione in studi clinici randomizzati non è ragione sufficiente sul piano giuridico a giustificare l’irragionevole sospensione del suo utilizzo sul territorio nazionale“.

A presentare il ricorso sono stati alcuni medici contrari al divieto di impiegare l’idrossiclorochina nei protocolli di cura domiciliari per il Covid. “È stata restituita una giusta opportunità di cura agli italiani, tenendo conto delle evidenze dei territori. Siamo davvero soddisfatti“, afferma soddisfatto Erich Grimaldi, avvocato che ha assistito i ricorrenti.

Da oggi è consentita la prescrizione del farmaco – prosegue Grimaldi – sotto precisa responsabilità del medico e su suo stretto controllo, ai pazienti affetti da Covid nella fase iniziale della malattia. Questo significa rispettare la professione medica, esercitata in scienza e coscienza, come abbiamo sempre sostenuto“.

L’idrossiclorochina è senza dubbio uno dei farmaci più popolari del momento, essendo stata sponsorizzata persino da leader del calibro di Trump e Bolsonaro. Purtroppo, al di là della decisione del Consiglio di Stato, al momento gli studi scientifici non hanno evidenziato alcun beneficio significativo nell’uso di questo farmaco, che nasce come antimalarico e antireumatico, per il trattamento dei pazienti affetti da Covid-19.