29 Febbraio 2016 - 18:09

Il Pontefice: “L’aiuto deve arrivare da tutti i Paesi”

papa francesco

Il messaggio del Pontefice della Chiesa Cattolica raggiunge ogni angolo del globo: tra i 50 e 70 mila immigrati affollano i campi profughi

[ads1] L’Angelus del Pontefice Francesco è rivolto ai migranti intrappolati nei Paesi di confine: “Non si possono lasciare da soli i Paesi impegnati in prima linea nella gestione dei profughi e i pesi dell’accoglienza debbono essere diIl Pontefice Francesco Istribuiti equamente”. Ieri il Papa ha rilanciato per l’ennesima volta l’invito a tutti gli Stati membri dell’Unione Europea di collaborare per risolvere il problema immigrazione. I Paesi di frontiera sono in affanno e i numeri che arrivano dalla Grecia ne sono testimoni, oscilla tra i 50 e 70 mila il numero dei migranti che oggi sono ‘ospiti’ forzati dello stato ellenico.
Il governo Tsipras è in difficoltà da tempo ormai, la continua minaccia dell’esclusione dagli accordi di Schengen costringe Atene ad una posizione di sottomissione rispetto al resto d’Europa. Il ministro delle politiche migratorie elleniche, Yannis Mouzalas, fa eco alle parole di Francesco confermando che se dovessero rimanere in Grecia il sistema non sarà in grado di gestirli, considerato che lo stato ellenico accoglie continuamente migranti e sulle coste nuovi campi profughi sorgono ininterrottamente da mesi.

Gran parte dei Paesi ha imboccato il sentiero dell’indifferenza verso la situazione degli stati di confine. Segnali di distensione arrivano invece dalla Svizzera: gli elettori elvetici hanno votato contro l’espulsione automatica dei criminali stranieri. Il risultato delle urne ha soddisfatto il partito socialista, “Una vittoria storica del popolo” fa sapere la sinistra elvetica che solo un anno fa aveva ceduto la guida del Paese alla destra anti-immigrazione.

Anche la Siria nelle parole di Papa Bergoglio, da Piazza San Pietro arriva l’ennesimo invito al sostegno ed alla preghiera così da poter ristabilire la pace in Medio Oriente: “In particolare, la Grecia e gli altri Paesi che sono in prima linea — ha detto — stanno prestando ai migranti un generoso soccorso che necessita della collaborazione di tutte le Nazioni”.

Intanto il Vaticano da ieri ha attivato un altro servizio per chi vive situazioni di difficoltà, oltre ai già avviati sistemi di distribuzione di alimenti, barberia e docce, è attivo anche il dormitorio e il nuovo ambulatorio medico sorto ai piedi del colonnato del Bernini.

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