1 Marzo 2017 - 10:52

Il Volo a RTL e il racconto della sorpresa di nonna Maura

il volo

Mentre i ragazzi de Il Volo sono partiti alla volta del tour Notte magica, noi di Zon.it vi riportiamo al 15 febbraio, quando Piero, Ignazio e Gianluca ospiti a RTL, tra una chiacchierata e l’altra hanno ricevuto la sorpresa di nonna Maura

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Il Volo gode dello straordinario privilegio di raggiungere un pubblico generazionalmente trasversale. E in questa fetta di seguito multiforme rientra lei, nonna Maura, intraprendente romana di 86 anni.Il Volo

Nonna Maura non ha legami di parentela con i tre, ma è stata accolta come se fosse una di famiglia da Il Volo e dalla stessa redazione di RTL.

Tutto questo perché i ragazzi de Il Volo sono soliti instaurare rapporti speciali con i propri fan, abbattendo quella apparente distanza che da sempre contraddistingue artista ed estimatore.

Abbiamo chiesto a nonna Maura di condividere con noi le sensazioni assaporate durante questo inaspettato incontro e abbiamo riscoperto in questa donna ironica e sprint una incredibile energia. Il VoloChe sia tutto merito della musica de Il Volo?

A.E: Come ha scoperto Il Volo?

M.P: <<Inizierei col dire che mio figlio più grande è nato proprio dove è nato Ignazio, alla Maternità Provinciale di via D’Azeglio a Bologna e già questa è una bella coincidenza. Quando cominciò “Ti Lascio Una Canzone” seguii con grande interesse il programma. Alla seconda edizione scoprii i nostri ragazzi. Di bambini con voci mature ne avevo già sentiti, ma loro tre avevano qualcosa di diverso e l’ho intuito perché sono cresciuta tra i dischi di musica leggera, la passione di mio padre. La lirica invece era quella di mia madre che iniziò a portarmi all’opera a 10 anni.

A.E: Cosa la colpì di Piero, Ignazio e Gianluca?

M.P: << Nella voce di Piero riconobbi subito un’impostazione tenorile, naturalmente meno limpida e potente di ora. La voce di Ignazio mi sbalordì per l’eccezionale estensione, viziata da eccessivo vibrato negli alti. La voce di Gianluca mi sconvolse. Nelle precedenti trasmissioni non avevo mai sentito un ‘baritonino’. Certo si avvertiva anche in lui la mancanza di quelle sfumature che avrebbe acquisito col tempo.

A.E: Sembra avere un ottimo orecchio musicale…

M.P: << Ho sempre apprezzato le voci baritonali perché ho amato molto i crooner degli anni 40/60 nella musica leggera. E Tito Gobbi, ma soprattutto Gino Bechi nella lirica. Ripeto, gusti ereditati dall’educazione musicale di due genitori melomani >>.

A.E: Poi è successo che i Tre Tenorini hanno iniziato a farsi conoscere oltreoceano e in breve sono diventati Il Volo.

M.P: <<Sì. Mentre giravano mezzo mondo, qui in Italia erano spariti. Quando me li ritrovai davanti recuperai tutto ciò che mi ero persa in una incredibile full immersion, grazie alla quale scoprii anche la metamorfosi che mi restituiva tre giovani cigni. Era l’aprile del 2014 ed erano tornati, carichi di gloria dove tutto era cominciato. Fu lì che decisi di farmi regalare un tablet ed imparare come seguirli per non abbandonarli mai. Capii subito che solo loro avrebbero colmato il mio vuoto musicale. Dopo Mina, nessun altro cantante mi aveva emozionata così tanto>>.

A.E: Ha un preferito tra i tre?

M.P:<<Non ho preferenze e anche se ne avessi non sarebbe carino sottolinearlo. Voglio molto bene a tutti e tre e so che la loro forza consiste nell’armonia prodotta dalle loro voci unite>>.

A.E: Il suo rapporto con Il Volo è più da nonna o più da fan?

M.P: << Presuntuosamente mi reputo una fan particolare, particolare. Lo sono a 360 gradi perché dedico a loro ogni momento libero e di tempo libero ne ho moltissimo. Sono appassionata, ma razionale . Con questa espressione intendo dire che in loro individuo pregi e difetti, non di meno di quanto già non faccia con figli e nipoti. Penso che, nonostante le mie limitazioni, io possa considerarmi prima di tutto una vera fan>>.

A.E: Direi che è stata piuttosto esaustiva su questo punto. Veniamo alla nonna.

M.P: << I nostri ragazzi sono nati nel 1993, 1994 e 1995. I miei quattro nipoti più grandi sono nati una nel 1992, una nel 1994 e due nel 1996. Come vedi ci siamo. Nella vita sono una super nonna. Mi piace essere chiamata nonna Maura anche dai ragazzi de Il Volo e dalle amiche fan. Anzi, ti confesso che ho la civetteria di essere, anzi sperare di essere la nonna de il Volo più vecchia d’Italia. Potrebbe esserci qualche ultra novantenne innamorata come me de Il Volo, ma dovrebbe essere come mi ha definita un mio figlio ‘social‘ e ‘groupie‘. Solo così mi potrebbe insidiare il primato. Negli Stati Uniti so per certo che ci sono. In Italia non so e mi piacerebbe che tu facessi un’inchiesta per scoprirlo>>.

A.E: Ci racconti della sorpresa a lei riservata. È intervenuta in diretta ad RTL ed è stata trascinata al fianco dei conduttori proprio da Piero Barone.

M.P: <<Era un’ora che aspettavo eccitata dentro la mia macchina e pensavo che mi sarei presentata loro con bel “Ciao! Sono nonna Maura!”. Durante il periodo dell’emozione mi ero preparata mentalmente, come per gli esami, come per un discorso importante da tenere, come per questo incontro che io definisco ‘ravvicinato del III tipo’, proprio come accade nel film. Non a caso per me i ragazzi sembravano da lontano come dei marziani>>.

A.E: Cosa ha provato quando ha finalmente incontrato Il Volo?

M.P: <<Una volta incontrati i tre e riacquistata la padronanza, eravamo “4 amici al bar“, parlavo con loro come se ci fosse una grande familiarità>>.

A.E: Quali sono stati i momenti per lei più emozionanti?

M.P: <<Mi hanno emozionato l’abbraccio e il bacio di Gianluca. Mi ha fatto sorridere Ignazio quando ha lodato la mia abilità alla guida, precisando che ho preso la patente nel ’55. Mi ha sorpreso il gesto di Piero, che uscito dalla stanza della diretta, mi ha afferrata per un braccio e mi ha trascinata dentro all’improvviso. Quando sono riuscita ad aprire bocca un solo pensiero ha prevalso: stavo dando un dispiacere a tante perone. Mi riferisco a tutte le altre fan che avrebbero voluto essere al mio posto e godere dell’occasione me offerta, senza nessun merito particolare da parte mia. E non basta l’età. Come ho detto anche in trasmissione, mi è andata bene>>.

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