“Il Volo sings Morricone”: molto più di un tributo – La recensione
“Il Volo sings Morricone” è molto più di un tributo, è una pellicola a colori con la colonna sonora perfetta. La recensione di Zon.it
Non bisogna essere degli appassionati – se lo siete, lo gusterete ancor di più – del maestro Ennio Morricone per apprezzare il nuovo album de Il Volo. “Il Volo sings Morricone” esce oggi 5 novembre 2021 in tutto il mondo. L’ultimo lavoro discografico del trio segna anche il ritorno ufficiale sulle scene. Da marzo 2022 infatti, partirà il tour mondiale con tanto di orchestra.
Dicevamo che non occorre essere degli esperti per apprezzare questo interessante progetto firmato Michele Torpedine, fidato manager del gruppo e storico produttore discografico. Se ne rallegrino tuttavia i neofiti che possono approfittare dell’album per scoprire il repertorio di uno dei più grandi compositori del Novecento.
Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble ci hanno lavorato per mesi, consapevoli di aver vinto alla lotteria delle opportunità, ma con la professionalità dei grandi artisti. Il disco contiene 14 canzoni che ripercorrono le leggendarie melodie del Maestro e un contenuto speciale.
Si tratta dell’inedito I colori dell’amore, scritto per i ragazzi de Il Volo, direttamente da Andrea Morricone. Questo brano strettamente attuale, è una morsa al cuore poiché ripercorre il recente dramma della pandemia. La sirena delle ambulanze è l’irreale background musicale di uno scenario che è di eterna attesa. Attesa di poter riabbracciare e rivedere chi si ama, attesa di potersi sentire nuovamente liberi.
Altro elemento di spessore in “Il Volo sings Morricone” è The Ecstasy of Gold, intramontabile pezzo tratto dalla colonna sonora del film Il buono, il brutto e il cattivo (Leone,1966). Per la prima volta, la melodia che tutti conosciamo ha un testo (scritto ancora da Andrea Morricone). Il brano ha anche un videoclip girato in Sardegna e disponibile su Youtube.
Focus sull’album
“Il Volo sings Morricone” non è soltanto un tributo, per quanto l’idea stessa di omaggiare sia già nobilitante, è molto di più. Il rimando al contesto cinematografico è inevitabile e sicuramente anche voluto, ascoltare l’album è infatti come vedere una pellicola a colori con una colonna sonora pazzesca. Questo perché le 14 tracce sono state articolate seguendo un soggetto preciso così da intessere una trama.
L’intro catapulta l’ascoltatore all’interno del selvaggio West. Per la serie “Spaghetti Western” di Sergio Leone, l’album si apre proprio con due melodie divenute pietre miliari del genere. Si tratta del brano The Ecstasy of Gold, da Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo (Leone,1966) e Your Love, tratto da C’era una volta il West (Leone,1968).
La terza traccia, Nella fantasia, è un balzo temporale fino al 1986 con il film Mission. Qui un padre Gesuita riesce a “domare” una tribù immersa ancora in uno stato selvaggio grazie al suo oboe. La melodia solenne e drammatica è proposta in una versione inedita in feat. con il flautista Andrea Griminelli. Questo brano è una raffinata prova della straordinaria capacità di sincrono che i ragazzi de Il Volo posseggono. La stessa drammaticità la ritroviamo anche in Metti una sera a cena, omonimo componimento tratto dalla pellicola di Giuseppe Patroni Griffi.
Il regista mette allo stesso tavolo quattro personaggi colti e benestanti in un affresco talmente moderno da essere ripreso parecchi anni più tardi da Paolo Genovese in Perfetti sconosciuti (2016). Protagonista della quinta traccia è il cinema inteso come scoperta rivoluzionaria e a celebrarlo è Giuseppe Tornatore con Nuovo Cinema Paradiso (1988). Il Volo sceglie per l’occasione Se in feat. con il violoncellista Stjepan Hauser, l’altra è Would He Even No Me Know?.
Dai duelli a colpi di pistola, passando per la forza catartica della musica, si arriva alle rivolte operaie degli anni 60′. Questo è il contesto narrativo de La Califfa (1970) in cui una giovane vedova di Parma, diventa l’amante dell’industriale più facoltoso della città.
Intensissimi i violini e i cori in Conradiana, estrapolata dal Nostromo di Reid (1997). Impossibile non emozionarsi con E più ti penso, secondo rimando a C’era una volta il West e allo specifico all’iconico personaggio di Màlena. Senza dubbio, Il Volo realizza un connubio perfetto tra voce e strumento.
Piccola perla nascosta in “Il Volo sings Morricone” è certamente Se telefonando. Una delle canzoni più reinterpretate di sempre, celebra la brillante unione Costanzo-Morricone. Qui Il Volo si delizia nel range del pop in cui ha più volte dimostrato di potersi muovere con destrezza.
Come sail away è la decima traccia in cui il gruppo duetta con il trombettista Chris Botti. In Amalia por amor ritorna la chiave nostalgica e si percepisce forte il sentimento di compartecipazione emotiva. Che esecuzione impeccabile.
Chiudono Here’s to you da Sacco & Vanzetti (Montaldo, 1971) e I colori dell’amore, unico inedito del disco. Questo brano firma simbolicamente un lavoro congiunto realizzato tra Il Volo e la famiglia Morricone.
Un album da locandina cinematografica
Il nuovo album dei ragazzi de Il Volo ha anche una cover che rimanda ad una vera e propria locandina cinematografica. La forte vocazione verso la settima arte traspare anche nel videoclip di The Ecstasy of Gold in cui le lande sarde s’improvvisano deserto e l’orchestra accompagna in cavalcata le voci dei tre artisti.
In fondo era soprattutto questo l’intento de Il Volo, ringraziare Ennio Morricone per l’immenso contributo apportato al cinema e al mondo della musica in generale. Ed è ben riuscito. La messa in onda del concerto tributo su RAI 1 a giugno 2021, ha totalizzato un record di ascolti: 25,8% di share. Vincendo la prima serata con 4.702.000 telespettatori.
A questo proposito, ricordiamo che il 10 novembre, proprio nell’anniversario della nascita di Ennio Morricone, il concerto andrà in onda in replica e nuovamente in prima serata su RAI 1. Appuntamento da non perdere.
Riparte il tour mondiale
Da marzo 2022 inoltre, Il Volo tornerà in tour con oltre 100 concerti in tutto il mondo. Il trio calcherà il palco di celebri teatri e palazzetti a partire dagli USA a marzo, con l’attesissima tappa al Radio City Music Hall di New York il 18 marzo.
Un calendario ricco di sorprese ed eventi è pronto per i fan di questi tre amatissimi artisti, cresciuti fisicamente ed artisticamente. Eppure quando incontri Piero, Ignazio e Gianluca che all’attivo hanno già 10 anni di carriera, hai sempre la sensazione di parlare con il tuo vicino di casa, con un tuo amico. È questa la loro forza e non è da tutti.
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