Se anche l’industria del preservativo va in bianco causa Covid
La pandemia ha visto crollare del 40% la produzione mondiale di preservativi: questo significa, tra l’altro, che si è smesso di fare sensibilizzazione su malattie sessualmente trasmissibili
Anche l’industria dei preservativi è entrata in crisi a causa del Covid: è così che il colosso mondiale nella produzione di condom, la Karex, è costretta a reinventarsi spostando l’attenzione sui prodotti medicali, estremamente richiesti in periodo di pandemia, ed in particolare sui guanti in lattice.
Dal 2020 l’industria dei preservativi ha visto crollare la propria produzione di circa quaranta punti percentuali, ha spiegato Goh Miah Kiat, Amministratore Delegato dell’impero del lattice malaysiano in un’intervista a Nikkei Asia.
Tra le diverse e concatenate cause che hanno contribuito a questo tracollo, i lunghi periodi di lockdown imposti alle strutture ricettive, meno notti trasgressive in hotel significa azzerare la domanda di condom, e il fatto che molti governi – soprattutto quelli dei Paesi in via di sviluppo – concentrati ad arginare la pandemia, abbiano messo in secondo piano le malattie sessualmente trasmissibili, che invece come molte altre, sono state tutt’altro che soppiantate dal Covid-19 ,e smesso in qualche caso di distribuire preservativi gratuiti tra i più giovani per sensibilizzarli sulla necessità di avere rapporti sessuali sicuri e protetti.
ARTICOLO PRECEDENTE
Uomini e Donne, 12 Gennaio 2022: nuovi tronisti al vaglio di Maria
ARTICOLO SUCCESSIVO
Tali e Quali, nella seconda puntata anche Antonio delle Donne
Lascia un commento