Infettivologo Matteo Bassetti replica alle parole del Direttore Generale OMS
L’nfettivologo Matteo Bassetti replica alle parole del Direttore Generale dell’OMS che non nega la sua sfiducia sull’arresto del contagio nei prossimi mesi
“Con 10 milioni di casi e mezzo milioni di morti, a meno che non affrontiamo i problemi che abbiamo già identificato come OMS, la mancanza di unità nazionale, di solidarietà globale e il mondo diviso che stanno contribuendo alla diffusione del virus, come ho detto nel mio discorso, il peggio deve ancora venire. Mi dispiace dirlo, ma con questo tipo di ambiente e condizioni temiamo il peggio. La domanda critica che tutti i paesi dovranno affrontare nei prossimi mesi è come vivere con questo virus.
Questa è la nuova normalità. Molti paesi hanno implementato misure senza precedenti per sopprimere la trasmissione e salvare vite. Queste misure hanno avuto successo nel rallentare la diffusione del virus, ma non l’hanno completamente arrestato. Alcuni paesi stanno vivendo una ripresa dei casi, mentre iniziano a riprendere le loro economie e società. La maggior parte delle persone rimane suscettibile: il virus ha ancora molto spazio per muoversi.” Queste le parole del Direttore Generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Diversamente l’Infettivologo Matteo Bassetti nella sua replica raccolta da Adnkronos Salute, non sembra essere così’ pessimista. Secondo il suo parere infatti, l’Italia ha fatto molto per venir fuori dall’incubo del coronavirus, applicando misure restrittive che hanno permesso di ridurre i contagi e la pericolosità del virus stesso.
E’ chiaro che non si può dire lo stesso, secondo Bassetti, di Paesi come Brasile e Stati Uniti, dove le misure applicate non sono state sufficienti a contenere i contagi.
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