15 Novembre 2017 - 19:59

Dopo 71 anni, l’Inno di Mameli diventa ufficiale

mameli

Nel 1946 il Consiglio dei ministri adotta provvisoriamente Fratelli d’Italia come Inno nazionale. Dopo 71 anni l’Inno di Mameli diventa ufficiale

Correva l’anno 1946 quando il 12 ottobre il Consiglio dei ministri adottò provvisoriamente l’Inno di Mameli con inno nazionale. 71 anni dopo il Senato ha approvato definitivamente la legge che rende ufficiale Il canto degli Italiani di Goffredo Mameli.

Il verbale di una delle primissime riunioni del Consiglio dei Ministri presieduto quel tempo da Alcide de Gasperi dichiarava: “Su proposta del Ministro della Guerra si è stabilito che il giuramento delle Forze Armate alla Repubblica e al suo Capo si effettui il 4 novembre p.v. e che, provvisoriamente, si adotti come inno nazionale l’inno di Mameli”.

Nonostante ciò, gli italiani hanno conservato l’Inno nel cuore, perché simbolo dell’Unificazione tanto desiderata quanto sofferta avvenuta “soltanto” nel 1861. L’Inno rappresenta non solo il momento di unione e fratellanza, ma anche gioia. Proprio per questo è impossibile dimenticare il clima che si respirava quando l’Italia vinse i Mondiali nel 2006.

Sulla carta l’Inno è sempre rimasto precario, anche se nella legislatura 2001-2005 si inizia a muovere qualche passo. Così come nelle successive legislature fino al 2013. Nel 2012 una legge destinata a rafforzare il senso di cittadinanza prevede l’insegnamento nelle scuole dell’Inno insieme ad altri simboli patri italiani che identificano il Paese mettendone in risalto storia e cultura.

Finalmente quest’anno la Commissione Affari costituzionali della Camera in sole due settimane è riuscita a promuovere la legge. Scartato invece Va pensiero di Giuseppe Verdi, che la Lega anni fa propose come Inno alternativo.

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