Inquinamento: Legambiente boccia l’85% delle città italiane
Il rapporto di Legambiente sottolinea che l’85% di 97 città italiane è sotto la sufficienza per la qualità dell’aria. L’inquinamento ha provocato più di 568 decessi a Milano
Dall’ultimo rapporto di Legambiente si sottolinea che l’85% di 97 città italiane è sotto la sufficienza per la qualità dell’aria. Torino, Roma, Milano, Como, e Palermo si trovano agli ultimi posti registrando un voto pari a ZERO. Il rapporto analizza l’inquinamento con i dati dal 2014 al 2018 tenendo in considerazione i valori dell’Organizzazione mondiale della sanità.
In prima posizione troviamo Sassari (con voto 9 ndr) in quanto dal 2014 al 2018 ha sempre rispettato i limiti previsti dall’Organizzazione mondiale della sanità. A seguire troviamo Macerata, Enna, Campobasso, Catanzaro e Grosseto.
Legambiente rivolge un appello sia al Governo e alle Regioni, chiedendo loro “più coraggio e impegno nelle politiche e misure da mettere in campo“. L’Emilia-Romagna, la Lombardia, il Piemonte e il Veneto hanno deciso di rimandare al prossimo anno il blocco alla circolazione dei mezzi più vecchi e inquinanti Euro4. Per chi non lo sapesse, quest’obbligo sarebbe dovuto scattare dal primo ottobre nelle città con più di 30 mila abitanti.
Molto grave è la situazione a Milano, dove il mancato rispetto di biossido di azoto dei veicoli diesel ha portato ad un aumento di 568 decessi. In Italia l’inquinamento ha provocato 60mila morti premature.
Soluzione possibile
Legambiente propone di bloccare tutti i veicoli diesel troppo inquinanti, persino gli euro6C venduti fino ad agosto 2019. Inoltre, secondo l’associazione, bisogna puntare su una mobilità urbana sempre più condivisa e sostenibile. Oltre a ciò è importante potenziare lo sharing mobility e raddoppiare i chilometri delle piste ciclabili, un intervento già previsto nei Piani urbani per la mobilità sostenibile.
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