22 Novembre 2021 - 16:00

Inter, tabù big sfatato: bastava andare in… svantaggio

Inter-Napoli

L’Inter vince finalmente contro una big e accorcia la classifica. Il Napoli ci prova fino al 98′ ma una prodezza di Handanovic li condanna

Chissà se a maggio ripenseremo al tredicesima turno di campionato come al weekend che ha cambiato le sorti dell’Inter e di tutta la Serie A. I nerazzurri in un colpo solo accorciano a quattro i punti di svantaggio dal duo di testa e sfatano un tabù che aveva dell’inverosimile.

Alla vigilia del match contro il Partenopei i freddi numeri raccontavano di un’Inter incapace di imporsi negli scontri al vertice con appena 3 punti raccolti sui 12 disponibili.

A turno Atalanta, Juventus, Lazio e Milan sono uscite imbattute contro chi porta lo scudetto sul petto, gettando ombre, molto più che ingenerose, sull’operato di Inzaghi e dei sui ragazzi che comunque hanno sempre performato anche senza trovare il bottino grosso. Dettaglio che, ovviamente, fa tutta la differenza del mondo.

La curiosa statistica

Restando ai numeri, in tutti e quattro i big match fin ora disputati dai nerazzurri c’è sempre stato un dato in comune: il vantaggio nei primi venti minuti. L’Inter è sempre riuscita a passare in vantaggio, un vantaggio che in un modo o nell’altro non è mai riuscita a conservare fino al triplice fischio, tra rigori sbagliati (vedi Atalanta e Milan) e clamorose ingenuità in fase difensiva (vedi Juventus e Lazio).

Ieri sera a passare subito in vantaggio è stato invece il Napoli con una grande ripartenza conclusa nel migliore dei modi da Zielinski con un destro dal limite che non ha lasciato scampo ad Handanovic. Ritrovatisi sotto dopo appena 17 minuti, i nerazzurri hanno iniziato a produrre calcio, alzando il baricentro e schiacciando gli ospiti nella propria metà campo.

L’ottima risposta dei padroni di casa ha portato subito benefici. Prima grazie al rigore trasformato alla perfezione da Calhanoglu (forse Inzaghi ha trovato il suo rigorista) e dal ritorno al gol di Lautaro un mese e mezzo dopo l’ultima volta. A nulla è valso il super gol di Mertens e l’arrembaggio finale degli uomini di Spalletti, fermati da un super Handanovic a tempo praticamente scaduto.

Per la prima volta in uno scontro al vertice i nerazzurri sono finiti in svantaggio e per la prima volta sono riusciti a fare bottino pieno. Un dato curioso ma che dimostra la forza di volontà di un gruppo che è tra i primi posti per punti persi da situazioni di vantaggio ma che, al tempo stesso, è tra i primi anche per punti guadagnati da situazioni di svantaggio.

Ora c’è la Champions

La vittoria contro il Napoli, oltre a consegnare agli appassionati uno tra i campionati più frizzanti ed equilibrati d’Europa, diventa fondamentale anche in ottica Champions.

Agguantato il secondo posto nel girone, Inzaghi si trova d’avanti ad una sorta di match point per la qualificazione. Un obbiettivo che nemmeno Conte è riuscito a centrare e che la società aspetta ormai da 11 lunghissimi anni.

Dallo Shaktar allo Shaktar, 90 intensissimi minuti per chiudere un cerchio e portare, finalmente, San Siro agli ottavi della più prestigiosa competizione al mondo.