12 Dicembre 2024 - 12:40

Intervento da record all’Ospedale di Mercato San Severino: tumore all’esofago rimosso con tecnica innovativa

Asportato un tumore all’esofago di 10 cm con tecnica innovativa presso l’Ospedale G. Fucito di Mercato San Severino. Un intervento avanzato che evita operazioni invasive e garantisce risultati straordinari.

ipnosi

Come riporta L’Occhio di Salerno, un innovativo intervento chirurgico, che segna un traguardo importante per la sanità campana, è stato effettuato presso l’Unità Operativa Complessa (UOC) di Endoscopia Digestiva dell’Ospedale “G. Fucito” di Mercato San Severino. Si tratta di una Dissezione Endoscopica Sottomucosa (ESD), una tecnica di avanguardia, comunemente utilizzata in Giappone per il trattamento dei tumori dello stomaco, ma ancora rara nei centri occidentali.

Il caso clinico

L’intervento ha coinvolto un paziente sessantenne della provincia di Salerno, affetto da un tumore squamoso di grandi dimensioni all’esofago, esteso per circa 10 centimetri e interessando la quasi totalità della circonferenza dell’organo. L’operazione, durata tre ore, è stata eseguita dal dottor Mario Gagliardi, dirigente medico dell’UOC di Endoscopia Digestiva, con il supporto dell’equipe anestesiologica guidata dal dottor Giuseppe Terraciano e dell’UOC di Chirurgia Generale diretta dal professor Umberto Bracale.“Con la tecnica ESD – spiega il dottor Gagliardi – siamo riusciti a preservare l’organo, evitando un intervento demolitivo ad alto rischio di complicanze. Abbiamo utilizzato mini-bisturi per iniettare una sostanza nella sottomucosa, consentendo la separazione della lesione dallo strato muscolare e l’asportazione completa senza danneggiare i tessuti profondi”.

Innovazione e benefici

La procedura presenta numerosi vantaggi rispetto agli approcci chirurgici tradizionali. Secondo il dottor Claudio Zulli, responsabile dell’UOC di Endoscopia Digestiva, la tecnica consente prognosi più accurate, riduzione dei tempi di ricovero e minori costi sanitari, evitando interventi invasivi e preservando la qualità della vita dei pazienti.“Questo traguardo – sottolinea Zulli – è il risultato di anni di lavoro, portati avanti grazie alla visione del dottor Attilio Maurano e al supporto della Direzione Strategica del Ruggi, che ci ha permesso di creare un team altamente qualificato e un punto di riferimento per il Sud Italia”.

Collaborazioni e prospettive

Il professor Bracale ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra i reparti di Endoscopia Digestiva e Chirurgia Generale, che consente di offrire ai pazienti soluzioni innovative per il trattamento di patologie complesse.Il paziente, attualmente in buone condizioni, si alimenta già con cibi solidi e sarà sottoposto a un follow-up mensile per monitorare eventuali complicanze tardive, gestibili con metodiche mini-invasive.