22 Settembre 2021 - 17:25

Istat in allarme: “Siamo un popolo potenziale di 32 milioni di abitanti”

istat disoccupazione

Il presidente dell’Istat lancia l’allarme al Festival della Statistica di Treviso: “Nel 2021 non raggiungeremo neanche quota 400mila nati”

“Siamo un popolo potenziale di 32 milioni di abitanti, con tutte le conseguenze del caso in termini di lavoro, Pil e consumi“, afferma il presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo.

“L’Italia non investe sul capitale umano”

Lo stesso spiega, al Festival della Statistica di Treviso: “Probabilmente non si riuscirà a raggiungere quota 400mila nati. E ancora: “Stiamo vivendo una situazione problematica. Il problema non è che la popolazione diminuisca, il problema è il ‘come’”. “Non è che sia un’oasi felice – ha sottolineato Blangiardo – tuttavia c’è chi sta meglio, per esempio i Paesi dell’Est e la Germania hanno recuperato da qualche anno, non hanno fatto miracoli ma hanno arrestato e invertito la tendenza. Ma non c’è da parte della società italiana l’investimento sul capitale umano”.

I dati dell’Istat

I dati raccolti dall’Istat a gennaio 2021 non facevano ben sperare. Si registrava, infatti, una importante caduta della frequenza di nascite sotto le mille unità giornaliere. La media era pari a 992 nati al giorno, a fronte dei 1.159 di gennaio 2020. Chiarisce l’Istat: “Si tratta di una decrescita che, se valutata in termini assoluti, è stata sette volte più grande di quella registrata a gennaio 2020, allorché si ebbero 729 nati in meno rispetto allo stesso mese del 2019. In termini relativi, invece, giunge a configurare una variazione negativa a due cifre (-14,3%), superiore di oltre dodici punti percentuali a quella corrispondente nel 2020”.