The Jackal all’UNISA: un regista, un gay ingenuo e Alfredo
I The Jackal, video-maker che spopolano sul web, sono stati ospiti dell’UNISA, ad attenderli un’ampia platea di studenti entusiasti
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I The Jackal sono l’incarnazione di una “try not to laugh challenge” ed anche nella giornata di ieri, per la platea dell’Aula Magna dell’UNISA e per lo stesso rettore Tommasetti, non ridere è risultata una sfida persa. Gli ospiti dell’Università degli Studi di Salerno hanno affrontato, alla loro maniera, il tema della comunicazione e della viralità.
Lasciato a casa l’affebbrato Ciro, “frontman” della band del sorriso, a rappresentare i The Jackal ci hanno pensato Simone Ruzzo (il gay ingenuo), Francesco Capaldo (meglio noto come Francesco Ebbasta, ovvero il regista) e Alfredo Felco (semplicemente il nostro Alfredo).
I The Jackal, per quei pochissimi che non lo sapessero, sono un gruppo di ragazzi nati con la passione per il video-making, che sono riusciti a creare una vera e propria società concentrata sulla realizzazione di video satirici e virali che spesso, oltre alla risata, regalano interessanti spunti di riflessione.
In questo modo, la passione dei ragazzi partenopei (loro malgrado, ormai, trentenni) è diventata anche la loro professione con web series come “Gli effetti di Gomorra sulla gente”, “Gay Ingenui”, “Lost in Google” e “Vrenzole”, ma non solo.
LA PASSIONE – La passione dei The Jackal risiede nell’innata capacità di sapersi divertire. Alla base del loro successo, come detto agli studenti dell’UNISA, c’è un’amicizia che va avanti da molti anni. Ciro (l’altro gay ingenuo) e Simone, si conoscevano già da bambini e al loro gruppo, da ragazzini, si è unito Francesco. Ultimo tassello del puzzle, insieme a Proxy, è stato Alfredo, integratosi subito con lo spirito The Jackal.
LA VIRALITA’- Il germe della viralità risiede nella professionalità e nella progettualità dei loro video, ma al contempo nella la capacità di essere sempre sul pezzo. Si pensi ad esempio come, dopo la gaffe di Miss Italia 2015, abbiano messo in rete un video satirico a riguardo, in meno di 24 ore, in pieno stile “Inside Out”.
COME NASCE UN VIDEO – Importante nella nascita di un video è l’occhio al presente: restare informati tramite giornali, tv e sondare la community dei social su temi attuali, da quelli più divertenti a quelli più impegnati.
GAY INGENUI – Un paragrafo a sé lo merita una delle web-series di maggior successo dei The Jackal: Gay Ingenui. La coppia di fatto del web, non ha mai voluto offendere o denigrare il mondo omosessuale. L’idea, come dice Francesco, è nata da una frase “ingenua” detta ad un amico in attesa di fare la doccia. Il mondo omosessuale, infatti, non ha mai puntato il dito contro gli sciacalli di Napoli. Al contrario, sono stati alcuni eterosessuali, ammette Ebbasta, a criticare populisticamente le loro clip.
LA CRESCITA – Nonostante l’enorme crescita ed il clamoroso successo degli ultimi anni, i The Jackal mantengono i piedi per terra. “Per crescere c’è bisogno di mettersi sempre in gioco, anche con chi è più bravo di noi.” Non bisogna mai considerarsi arrivati, ma anzi la bravura sta nell’essere in grado di alzare sempre la propria asticella. “Noi abbiamo provato a fondere più generi, creando così un tipo di ironia originale e una comicità sperimentale”. La ricetta TheJackal funziona.
A cura di Antonio Loguercio e Mario Vitucci
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