Johnson & Johnson meno efficace contro la Variante Delta
Secondo alcuni studi il vaccino monodose Johnson & Johnson di Janssen potrebbe essere molto meno efficace contro la variante Delta e Lambda
Da uno studio condotto dalla Grossman School of Medicine di New York, risulta che il vaccino anti Covid monodose Johnson & Johnson di Janssen potrebbe essere molto meno efficace contro la variante Delta e Lambda del coronavirus Sars-CoV-2, rispetto al ceppo originario. Lo studio, condotto dal virologo Nathaniel Landau, si basa su esperimenti condotti con campioni di sangue in laboratorio e potrebbe non riflettere le prestazioni del vaccino nel mondo reale.
“Il messaggio che volevamo dare – dichiara il virologo Landau – non è che le persone non devono ricevere il vaccino J&J, ma speriamo che in futuro venga potenziato con un’altra dose dello stesso prodotto o con un richiamo eterologo con Pfizer o Moderna”. Anche altri esperti come il virologo della Weill Cornell Medicine di New York, John Moore, pensano che questo vada considerato come un vaccino a due dosi.
Il vaccino Janssen è un vaccino a vettore virale ed è indicato nelle persone a partire dai 18 anni di età. La sua somministrazione, così come quella degli altri vaccini disponibili, è regolata dal piano nazionale di vaccinazione che prevede più fasi. Una volta somministrato con la vaccinazione, l’adenovirus modificato penetra nel nucleo delle cellule dove fornisce il codice genetico per produrre la proteina Spike di SARS-CoV-2. Le cellule T del sistema immunitario riconoscono lo stimolo della proteina Spike e attivano la risposta immunitaria e la produzione di anticorpi specifici contro il virus.
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