Josephin Ritschel a Salerno con Canicola Germania
La mostra Canicola Germania incontra l’artista Josephin Ritschel per il Festival Salerno Comicon a P.zzo Fruscione
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Incontro ieri sera a palazzo Fruscione con Josephin Ritschel e con le sue opere, giovane artista tedesca protagonista, insieme con altri 6 artisti, della mostra Canicola Germania, organizzata dal Salerno Comicon in collaborazione con il Goethe-Institut e BilBOlbul Festival internazionale del fumetto.
La mostra completa il progetto della rivista Canicola Germania, l’antologia che contiene i sette ospiti in mostra.
L’incontro, a cura di Canicola e con il supporto del Collettivo Culturale Alcolibrianonimi.it., ha visto ieri sera la Ritschel, classe 1986, illustratrice di Potsdam, membro del collettivo The Treasure Fleet, confrontarsi con un curioso ed entusiasta pubblico salernitano, attraverso una sessione di disegni che ha realizzato “dal vivo”, sotto gli occhi di curiosi, studenti d’arte e appassionati fumettisti.
Piccole e minuziose performance di carattere artistico sono state realizzate tutta la serata, a partire dalle 19.00, dalla timida e affascinante artista, portavoce della freschezza della sua generazione, ma alle prese con il proprio tempo – il nostro tempo – e l’inquietudine che lo caratterizza.
Nel suo libro “Solitudine“ pubblicato da Canicola nel 2014, viene narrata per immagini la storia di una donna che vive con paura la dimensione della grande città. La protagonista esprime – attraverso il disegno – lo smarrimento e il disorientamento di una giovane all’interno del minaccioso contesto urbano, specchio del nostro mondo e del nostro tempo.
Tutto è giocato sul rapporto dell’artista con la paura – raffigurata nel libro come un “verme gigante” che vive nel sottosuolo metropolitano – la paura di affrontare un mondo in cui ella, cosi come nella grande città, non si sente a casa.
Il libro Solitudine però, se esprime un’inquietudine, la rappresenta come un’inquietudine leggera.
“Il mio libro è nato per divertimento. L’ho scritto senza pensarci troppo su e senza rileggerlo, perché non mi prendo mai troppo sul serio”, ci rivela Josephine con disarmante timidezza.
Freschezza e ironia espressiva caratteristiche delle sue opere stridono apparentemente con un sottotesto inquieto proprio del nostro tempo, per incontrarsi in una nuova forma di linguaggio. Un linguaggio ibrido, contaminato, in cui non esiste più il confine tra arte e fumetto.
La rassegna Canicola Germania porta a Salerno una mostra di una generazione tedesca degli anni ’80 capace di mescolare linguaggi e tecniche espressive diverse per narrare il presente. Un presente che è esso stesso spazio ibrido, rappresentabile pertanto solo nell’incontro di linguaggi diversi e soggettivi.
Disegno, fumetto, pittura, grafica, si mescolano e si confondono in un’unica immagine: l’immagine di un tempo fluido, senza confini precisi, versatile e poliedrico, capace di essere rappresentato solo con un metissage di generi.
“Ognuno ha il proprio stile nell’approccio con il mondo. Il mio parla per immagini e racconta del mio vissuto. Tutti possono rivedersi in esso nel momento in cui si approcciano alla mia opera”, continua la giovane artista parlando del suo modo di trasformare la realtà in immagine.
Esperienza soggettiva, visione prospettica, la particolarità di Josephine Ritschel è la narrazione di un’idea non attraverso un lungo fumetto, ma tutto in un’unica, breve e concisa immagine.
Un’immagine che forse non attrae subito, perché non ammicca, ma ha dietro di sé un vissuto intenso e studiato.
Aisha Franz, Jul Gordon, Sophia Martineck, Paul Paetzel, Maria Sulymenko, Anne Vagt, Josephin Ritschel, sono gli i 7 autori tedeschi fotografati da Canicola Germania in mostra a Salerno fino al 1 marzo, che offrono un’esperienza di lettura del presente attraverso la varietà di tecniche artistiche e illustrative – pittura, disegno e grafica – della nuova avanguardia della scuola del fumetto tedesco.
“L’intento del Goethe-Institut Italien – che collabora con Canicola nell’organizzazione della rassegna – sottolinea Paola Damiano, alias alina del Comicon – è la promozione culturale: far conoscere in Italia oggi la scuola del fumetto tedesco, da sempre aperto alla contaminazione tra i linguaggi”.
La fumettistica in Germania, come in Italia, ha ancora da fare molta strada. Gli artisti vengono tutti da esperienze di auto-produzione tra arte e vita. Le case editrici tedesche puntano ancora su nomi noti, perché non hanno il coraggio di investire sulla pubblicazione di opere di autori ancora non conosciuti.
La stessa Josephin Ritschel, come lei stessa ci dice, pubblica i suoi libri da sola e più del 90% di questi viene venduto all’estero. Fodamentali a tal proposito sono i Festival Culturali: “non si guadagna nulla, ma in compenso c’è un grande scambio e un arricchimento di idee.”
Ricordiamo che la Ritschel, inoltre, sarà presente anche questa sera 21 febbraio alla libreria Il Fuori Orario, a Napoli in via Giusso, alle ore 19:30, dove presenterà ancora il suo ultimo lavoro Solitudine – edito da Canicola, presentato ieri a Salerno.
La mostra inoltre continuerà nella città di Matera nel mese di marzo grazie alla preziosa collaborazione con l’associazione Libermedia e al sostegno del Goethe-Institut.
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