9 Luglio 2021 - 18:52

Kuipers il milionario, l’imprenditore con il fischietto in bocca

Kuipers

Sarà l’olandese Kuipers a dirigere la finale di Euro 2020 tra Italia e Inghilterra. L’ultima volta portò bene e fu anche l’unica

Non sono ammessi discorsi da complottisti, una finale si vince sul campo e Italia e Inghilterra daranno il massimo per alzare il trofeo, Kuipers sarà solo un contorno. “Ma come un altro olandese?” – questa è la domanda che sta intasando il web dopo la prestazione di Makkelie, complice di un errore nella semifinale che ha visto i Tre Leoni battere la Danimarca. Come se un arbitro non potesse mai sbagliare e dietro ci fosse sempre un piano “alla Micheal Scoffield”.

L’Inghilterra, così come l’Italia, ha meritato l’ambito palcoscenico a prescindere dalle partite casalinghe. Ma conosciamo meglio Kuipers. Il fischietto olandese è alla sua decima finale e sarà assistito dai connazionali Sander van Roekel e Erwin Zeinstra, quarto uomo lo spagnolo Carlos del Cerro Grande. Al Var ci sarà il tedesco Bastian Dankert. L’arbitro più ricco al mondo, con un patrimonio stimato di 12,4 milioni di euro. Un vero e proprio imprenditore, che segue anche la sua passione.

L’ultimo Italia-Inghilterra

Cosa ci può essere di positivo in un Mondiale dove l’Italia non ha passato nemmeno i gironi? Una statistica, soprattutto per gli amanti della scaramanzia. Kuipers ha diretto quattro volte gli azzurri: una vittoria, un pareggio e due sconfitte. Ebbene sì, l’unica vittoria è stata proprio quella contro l’Inghilterra, marcatori Marchisio e Balotelli, dopo il pareggio di Welbeck.

A far felice ulteriormente gli amanti dei cornetti rossi e dei ferri da cavallo è il rendimento di Kuipers con l’Inghilterra: una sola sconfitta, parliamo sempre della stessa partita. Certo se ampliamo il discorso non si tratta proprio di un dato promettente perché tutte le altre volte la Regina ha esultato al triplice fischio olandese (contro Svezia e Polonia).

Il rendimento

La media di cartellini gialli a partita non è alta, in totale sono 1942 in 573 partite, bene 3 per ogni match. Diciamo che non gli piace molto mettere mano al taccuino. La media dei cartellini rossi è di circa uno ogni dieci partite, considerando anche la doppia sanzione.