La Casa di Carta 5: l’inesauribile fuoco della Resistenza
Recensione del quinto volume de “La Casa di Carta”. Il livello resta alto ma le perplessità non sono poche. E ora che succede?
Venerdì 3 settembre Netflix ha rilasciato la prima parte della quinta stagione de “La Casa di Casa di Carta”. Il celebre show spagnolo conferma gli alti livelli mostrati fino a questo momento, ma alcuni lati in ombra ne fanno titubare il giudizio.
Dove eravamo rimasti?
La quarta stagione de “La Casa di Carta” si era conclusa con un cliffhanger di tutto rispetto: l’ispettrice Alicia Sierra, intrufolatasi nella tana del Professore, gli punta una pistola contro giurando vendetta. Sullo sfondo, nella Banca di Spagna, la Banda composta da Tokyo, Rio (e la recuperata Lisbona) è impegnata nel fronteggiare l’opprimente assalto delle forze dell’ordine, pronte ad un devastante dispiegamento dell’esercito.
La Casa di Carta 5: cosa ha funzionato e cosa no
La trama della serie raggiunge, in questa stagione, il suo apice. Gli scontri a fuoco tra la Banda e le forze dell’ordine spagnole sono entusiasmanti ed estremamente dinamici. La colonna sonora, che per le stagioni precedenti ha potuto far vanto di nomi altisonanti del calibro di Beethoven, Damien Rice ed il nostrano Umberto Tozzi, è semplicemente meravigliosa: di certo il vero punto forte della produzione. L’esosa produzione di casa Netflix ripaga i fan con scenografie incredibili ed assolutamente coerenti con la narrazione.
L’unica, vera, pecca della serie è forse l’eccessiva spinta voluta dare dalla produzione alle scene d’azione. Gli ultimi episodi della stagione sono un tripudio di colpi d’arma da fuoco e strategie militari, leggermente fuori tema rispetto al motivo per l quale noi tutti ci eravamo follemente innamorati del Professore e della squadra: la maniacale cura dei dettagli.
L’importanza dei dettagli
I dettagli sono sempre stati l’arma in più della serie. Sin dalle primissime puntate il Professore si è sempre mostrato attento ed impeccabile nel pianificare il “colpo grosso”. Il finale della quarta stagione, con il recupero in extremis di Lisbona, stravolge le carte in tavola: mostrando un lato molto più umano del Prof, allo stesso tempo lo rende debole. La cura dei dettagli viene a mancare ed il perfetto castello di carte costruito dalla sua mente geniale viene piano piano a sgretolarsi. Sono proprio i dettagli a fare la differenza, in questo caso sia nel bene che nel male.
E adesso cosa aspettarsi?
La serie si conclude con il manifesto promozionale del secondo volume della quinta stagione (l’ultimo?). La Casa di Carta 5 tornerà su Netflix questo inverno, precisamente il 3 dicembre. Per sapere quali risvolti di trama ci attendono, quindi, non ci resta che aspettare. “L’inverno sta arrivando”.
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