2 Dicembre 2016 - 17:04

La rinuncia di Hollande. “Non mi candido per il secondo mandato. Lascio per il bene del Paese e della sinistra”

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Hollande rinuncia alla corsa per le presidenziali. L’annuncio in diretta tv. L’augurio alla Francia

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Quella di François Hollande si può definire una “grande rinuncia”, nel senso di clamorosa rinuncia a candidarsi per le prossime elezioni presidenziali. L’annuncio del Presidente francese è arrivato in diretta tv e ha spiazzato i politologi.

Le Monde scrive che: “Solo il 15% dei francesi ha fiducia in lui”; vero è  tuttavia che mai un presidente aveva rinunciato all’Eliseo se non costretto dall’età o dalla malattia.

In 20 secondi Hollande, in piedi, composto e con tono di voce basso, ha parlato ai francesi.

“Sono cosciente dei rischi di una decisione che farebbe correre una candidatura che non riuscirebbe a raccogliere abbastanza consensi – ha detto rivolgendosi ai concittadini, in riferimento alle elezioni presidenziali in programma per aprile e maggio – ho quindi deciso di non candidarmi alla rielezione, al rinnovo del mio mandato. Ciò che è in questione, non è una persona ma il futuro della Francia”.

Segue poi la motivazione della rinuncia, il senso delle istituzioni e il timore per la perdita di identità della sinistra, le paure per una guida a destra del Paese.

“Fra cinque mesi dovrete fare una scelta per il Paese. Come presidente della Repubblica devo dirigere lo Stato e ho la responsabilità di assicurare la sicurezza delle istituzioni fino alla fine del mandato” ma “come socialista non posso accettare la dispersione della sinistra, la sua distruzione, perché priverebbe i cittadini di ogni speranza di vincere di fronte a conservatori ed estremismo”, ha affermato Hollande per spiegare la sua decisione. “Sono animato solo dall’interesse superiore del Paese e l’esperienza mi ha dato l’umiltà necessaria al mio ruolo – ha detto ancora Hollande – nei prossimi mesi il mio solo dovere sarà di continuare a dirigere lo Stato, mandato per il quale mi avete eletto nel 2012″.

Alla fine del suo discorso il presidente Hollande ha voluto ricordare le fasi più importanti del suo mandato, e quelle che lui considera vere vittorie per la Nazione: l’introduzione delle nozze gay, la lotta alla disoccupazione, la gestione del paese nei mesi duri del terrorismo.

Infine l’augurio al suo Paese, il motto di “Viva la Repubblica e viva la Francia”.

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