Ma l’Esa resta comunque cauta nelle sue conclusioni. Secondo quanto fa sapere l’Agenzia, infatti, i propulsori sono stati attivati solo per un breve periodo, tuttavia è probabile che si siano spenti un minuto prima del contatto col suolo marziano, e quindi il segnale con la sonda Schiaparelli sarebbe stato perso. Le fasi di discesa e di entrata si sono comunque svolte come previsto dagli scienziati, fatta eccezione per l’espulsione dello schermo termico posteriore e del paracadute, che sembra essere avvenuta prima del previsto.
Divergenza di opinioni sulle modalità di atterraggio
I dati analizzati dal Giant metrewave radio telescope (Gmrt), un gruppo di telescopi situato a Pune, in India, e dall’orbita, da Mars express dell’Esa, suggeriscono che il modulo abbia comunque completato con successo la maggior parte delle fasi durante i sei minuti calcolati per la discesa attraverso l’atmosfera di Marte, ma i segnali registrati dall’impianto di Pune e da Mars express si sono arrestati subito prima che il modulo toccasse la superficie come previsto. Il portavoce dell’Esa, Franco Bonacina ha commentato “Difficile dire al momento che sia stato uno ‘schianto’, gli scienziati della missione stanno studiando una mole enorme di dati e le analisi sono in corso”.
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Ma l’Esa resta comunque cauta nelle sue conclusioni. Secondo quanto fa sapere l’Agenzia, infatti, i propulsori sono stati attivati solo per un breve periodo, tuttavia è probabile che si siano spenti un minuto prima del contatto col suolo marziano, e quindi il segnale con la sonda Schiaparelli sarebbe stato perso. Le fasi di discesa e di entrata si sono comunque svolte come previsto dagli scienziati, fatta eccezione per l’espulsione dello schermo termico posteriore e del paracadute, che sembra essere avvenuta prima del previsto.
Divergenza di opinioni sulle modalità di atterraggio
I dati analizzati dal Giant metrewave radio telescope (Gmrt), un gruppo di telescopi situato a Pune, in India, e dall’orbita, da Mars express dell’Esa, suggeriscono che il modulo abbia comunque completato con successo la maggior parte delle fasi durante i sei minuti calcolati per la discesa attraverso l’atmosfera di Marte, ma i segnali registrati dall’impianto di Pune e da Mars express si sono arrestati subito prima che il modulo toccasse la superficie come previsto. Il portavoce dell’Esa, Franco Bonacina ha commentato “Difficile dire al momento che sia stato uno ‘schianto’, gli scienziati della missione stanno studiando una mole enorme di dati e le analisi sono in corso”.
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