27 Dicembre 2023 - 16:27

Laura Pausini incanta e commuove il PalaSele di Eboli

Laura Pausini ha presentato al PalaSele di Eboli uno show impeccabile, un'esperienza perfettamente curata e costruita per celebrare i suoi primi trent'anni di carriera

A distanza di cinque anni dall’ultimo concerto, ieri sera il PalaSele di Eboli ha ospitato il tour mondiale di Laura Pausini con un sold out, e stasera – il 27 dicembre – si replica per una seconda serata già prossima al tutto esaurito.

Laura Pausini ha presentato uno show impeccabile, un’esperienza perfettamente curata e costruita per celebrare i suoi primi trent’anni di carriera. Non si può fare a meno di sottolineare quanto ogni singolo dettaglio abbia contribuito alla grandiosità dell’evento. Dalla scenografia ai costumi, dai visual alle coreografie, ogni elemento è stato attentamente elaborato per offrire un’esperienza visiva e sonora straordinaria.

Foto di Alfonso Maria Salsano

Il palco, sviluppato su due livelli e arricchito da una passerella a forma di freccia, ha reso tangibile il viaggio tra passato, presente e futuro. Con una band composta da sette musicisti e quattro coristi, Laura Pausini ha guidato il suo pubblico attraverso un percorso che mescola i grandi successi della sua carriera con i brani inediti dell’album “Anime Parallele”, pubblicato lo scorso ottobre.

Il concerto ha toccato le corde più profonde non solo attraverso la musica, ma anche attraverso un messaggio di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Laura Pausini ha pronunciato parole di sostegno e ha invitato il pubblico a fare il gesto del pugno chiuso in segno di aiuto, sottolineando l’importanza di sentirsi al sicuro e di chiedere aiuto quando necessario.

Foto di Alfonso Maria Salsano

Un’emozione intensa ha abbracciato il PalaSele di Eboli sulle note di “Io sì”: le parole carpite dalla melodia hanno scalfito l’anima di tutti i presenti. Tanti volti commossi hanno fatto esplodere una meritatissima standing ovation. Negli occhi dei presenti si percepivano la gratitudine sincera e il rispetto profondo per le parole del brano.

La standing ovation non è stata solo un gesto di gratitudine, ma un abbraccio collettivo, un modo tangibile per esprimere un legame invisibile – ma potente – tra Laura Pausini e il suo pubblico. Questa serata rimarrà per sempre un capitolo prezioso nei ricordi di chi vi ha preso parte. È stata l’esperienza di un’arte che abbraccia, che tocca profondamente l’anima, che regala luce e calore nei momenti più intensi della vita.