20 Ottobre 2017 - 12:57

Le Deva presentano “4”, il loro primo album: la recensione

Le Deva recensione primo album 4

Formata da Laura Bono, Greta Manuzi, Verdiana Zangaro e Roberta Pompa, la prima girlband italiana, Le Deva,  presenta il suo disco di esordio con il vento in poppa verso Sanremo

Sono quattro, sono donne e promettono di scombinare le carte all’interno della discografia italiana. “Le Deva” pubblicano venerdì 20 Ottobre il loro primo album, che ha il sapore di una ventata di aria fresca.

Il progetto delle quattro ragazze, prende ufficialmente il via nell’estate 2015 quando Simonetta Spiri scrive insieme a Luca Sala e Marco Rettani la canzone “L’amore Merita”, che si inserisce a pieno titolo tra quei pezzi che issano orgogliosamente la bandiera del ddl Cirinnà, ma in maniera rivoluzionaria. La canzone delle quattro ragazze, che rappresentano al momento la più florida realtà discografica indipendente, è forse l’unica in quel crogiolo di pezzi nati all’ombra del disegno di legge pro unioni civili, a trattare esclusivamente l’amore omosessuale tra due donne.

La scrittura di Simonetta, che poi ha chiamato a raccolta le altre sue amiche, Verdiana, Roberta e Greta, è una scrittura radicata e consapevole che affida alle strofe i dubbi “per un amore che poi in fondo colpe non ne ha” per poi sciogliersi completamente nel ritornello e assumere i toni di un inno, una marcia per un diritto. E’ qui, però, il secondo punto rivoluzionario di questo pezzo: L’amore merita infatti non chiede, non pretende una legge che lo riconosca, l’Amore non ha bisogno di essere riconosciuto, l’Amore Merita soltanto di essere vissuto.

Il successo del primo singolo, certificato disco d’oro, spinge le quattro ragazze a continuare un percorso comune. Così ecco uscire, a distanza di poco tempo, un secondo singolo L’Origine, che è un altro luminoso passo verso un pop finemente  declinato al femminile. Qui l’importanza delle donne come amiche, madri e sorelle, viene celebrata attraverso i quattro elementi primari dell’Universo i quali saranno poi la cifra di riconoscimento della Deva tout court.

Poco prima della pubblicazione dell’album che oggi vede la luce, Simonetta decide di lasciare il gruppo per continuare la sua carriera da solista. A lei subentra Laura Bono, vincitrice del Festival di Sanremo nel 2005  tra le “Nuove Proposte” con la canzone “Non credo nei miracoli”.

La nuova formazione si presenta al pubblico con il pezzo “Un’altra Idea” che fa da apripista ufficiale all’album pubblicato il 20 Ottobre grazie allo sforzo congiunto di New Music International Dischi dei Sognatori.

4 come le direzioni del vento, 4 come gli elementi primari. Verdiana è l’aria “perchè”, afferma la cantante lanciata da Amici di Maria De Filippi nel 2014, “mi piace pensare di essere accanto alle persone che amo anche quando sono lontana”.

Greta è l’acqua. La sua esigenza di comunicare se stessa attraverso la musica è forte e limpida come l’acqua, che cerca sempre un anfratto dal quale passare. Laura è una che vede sole anche mentre piove, è il fuoco, ed in lei brucia una passione, che si sente tutta nel timbro sabbiato che forse era quel quid in più che mancava al progetto. Roberta, lanciata da X Factor 7, infine, è la terra. Con le Deva la sua Favola imperfetta, dal titolo del primo ep pubblicato da solista, è diventata una piacevole certezza.

Le certezze del gruppo potrebbero essere presto ipotecate da un passaggio in gara al prossimo Festival di Sanremo, ma le ragazze si mantengono caute e, scaramantiche, dicono: “Abbiamo presentato un pezzo in cui crediamo molto … incrociamo le dita”.

“4” E’ IL PRIMO ALBUM DELLE DEVA: TRACKLIST E COMMENTO TRACK BY TRACK

  1. Semplicemente io e te: il singolo in attuale rotazione radiofonica continua a battere la strada della celebrazione dell’amore per quel che è, senza etichette. Alle ragazze, e tanto meno all’ascoltatore, non interessa che dietro quell’io e te ci siano un uomo ed una donna o due persone dello stesso sesso: “Siamo semplicemente io e te, lascia stare le apparenze”.
  2. L’amore Merita: il primo singolo del progetto, nell’album è ricantato con la new entry Laura Bono.
  3. La fine del mondo: Le ragazze celebrano insieme l’Origine e la fine del mondo, cantata in un’amalgama di voci che ti fa chiedere perchè non abbiano mai cantato insieme fino a questo momento.
  4. Un’altra idea: il primo singolo ufficiale del progetto “Le Deva” cantato con Laura Bono qui “personificazione” del fuoco.
  5. 4: E’ senza dubbio la canzone manifesto del disco. Le ragazze dimostrano di aver trovato la loro più giusta dimensione, il cantare insieme, e di non poterne più fare a meno: “4 come le nostre voci nel vento, cercando chi le ascolti anche solo un momento. E’ splendido legarle insieme per chi le sa capire e vive come noi”. Sicuri di voler rimanere ancora sordi a quest’appello?
  6. Cose che si dicono (feat. Gionny Scandal): il vento, che nella traccia precedente legava indissolubilmente i destini delle quattro, qui è invece descritto in tutto il suo potere di fascinazione negativa. Non è azzardato credere che nello scrivere il pezzo, il cantautore bolognese Nicolas Bonazzi, lo abbia permeato di quello stesso senso di abbandono che la Maga Circe deve aver provato quando Ulisse ha deciso di tornare a casa.
  7. Grazie a te: “Ciò che segna insegna”, diceva qualcuno, e le ragazze devono averlo capito, cantando qui tutto il meglio di una storia d’amore anche se finita.
  8. L’origine: il pezzo più “femminile” e “femminista dell’album. Attraverso i quattro elementi, viene qui celebrata la forza delle donne, madri, amiche e sorelle.
  9. Il mago lo sa (feat. Alessio Caraturo): torna qui di prepotenza il vento, vissuto come principio ordinatore, Destino che salda i conti o, per chi ci crede, Dio.
  10. Tutte le notti: Il pezzo che chiude l’album è forse il più denso. Come densa è la notte, quel momento della giornata in cui anche le più scomode fragilità emanano luce e ti fanno Bella!

 

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