17 Ottobre 2019 - 22:12

Le Iene: che mondo sarà senza più like?

Le Iene: Facebook Instagram

Il programma televisivo Le Iene spiega al pubblico che mondo sarà quello senza più i like di Instagram. Influencer e fashion blogger in allerta

Un mondo pieno di sfaccettature ricche di likes: ecco il posto in cui viviamo. La difficoltà di definire le nuove professioni è evidente, ma il programma televisivo Le Iene decide di mettere in evidenza il problema della mancanza del numero dei like dai social.

Instagram in particolar modo ha deciso, recentemente, di rimuovere il numero di like dai post sulla piattaforma. Ciò, ha creato numerosi problemi ai fashion blogger e agli influencer. Tali figure lavorative e i brand che sponsorizzano, si trovano ad oggi in difficoltà.

Per tali motivi, Le Iene hanno deciso di intervistare Zoe Cristofoli (ex fidanzata di Fabrizio Corona); Kokeshi (fidanzata di Rovazzi, youtuber/influencer) ed Emi Life (influencer). Questi personaggi famosi nel mondo dello spettacolo e nei social sono esempi eclatanti delle nuove professioni e di quanto sia possibile guadagnare cifre eclatanti con un singolo post.

Progetti ben studiati, investimenti e strategie che per quanto possano funzionare hanno creato distorsioni nel mondo del lavoro. Marco Montemagno, imprenditore digitale, spiega la ricerca convulsiva, trasformatasi in una patologia ha deviato numerose persone. Questo provoca una visione distorta della realtà.

Quando l’approvazione sui social diventa una cosa importante, non importa ciò che posti, l’importante è che piaccia.

Zuckerberg a tal proposito, ha deciso di rimuovere i likes dai social per dimostrare l’importanza della propria accettazione piuttosto di quella degli altri. Laura Bononcini, responsabile dei rapporti istituzionali Facebook per il sud Europa, spiega gli studi di ricerca effettuati: con la privatizzazione del numero di likes si cerca di evitare atti di bullismo e problemi legati alla psiche dei singoli soggetti. In tal modo però, si limita la possibilità ai fashion blogger e agli influencer-marketing di collaborare con aziende di livelli internazionali.

La problematica è il profitto o la sensibilità delle persone? La Bononcini spiega nel servizio che, nel caso in cui ciò potrebbe danneggiare l’attività lavorativa delle aziende e dei privati, si guarderà principalmente al lato sociale.