11 Febbraio 2018 - 22:37

Le Iene intervistano Michelle Hunziker, la “vera vincitrice del Festival di Sanremo”

michelle hunziker

Intervista a Michelle Hunziker da parte de “Le iene”

L’edizione 2018 de Le Iene è finalmente ricominciata!
A “rompere il ghiaccio”, l’intervista alla donna di cui più abbiamo sentito parlare in queste ultime settimane, Michelle Hunziker che ha condotto l’ultima edizione del Festival di Sanremo, insieme a Pierfrancesco Favino e a Claudio Baglioni.

Sempre sorridente e solare, Michelle Hunziker appare serena e soddisfatta dell’esperienza appena trascorsa.
Rivela che il momento più emozionante per lei, oltre all’incontro con Pippo Baudo (storico presentatore del Festival di Sanremo), sia stato portare sul palco dell’Ariston la femminilità, ossia “il numero delle donne”.

La favolosa conduttrice (sarebbe opportuno chiamarla già “ex”?) di Sanremo, dichiara di aver tifato in cuor suo, per la canzone che ha poi trionfato, quella di Ermal Meta e Fabrizio Moro dal titolo “Non mi avete fatto niente”.

Quella fatta a Michelle Hunziker è però anche un’intervista profonda, la iena Lorenzo Maiello l’ha spinta a parlare della sua orribile esperienza su cui lei stessa ha scritto un libro dal titolo “Una vita apparentemente perfetta“.
Stiamo parlando della setta che l’ha tenuta “prigioniera” per anni.

La Hunziker confessa di aver trascorso in quegli anni il periodo più brutto della sua vita che, tra l’altro, ha portato alla fine del suo matrimonio con il cantante Eros Ramazzotti. La forza che è riuscita ad avere, insieme a tanto coraggio, hanno fatto sì che a vincere fosse lei.

A tutti i ragazzi che si lasciano “abbindolare” e trascinare all’interno di strade contorte, Michelle Hunziker lancia un appello: “Non fatevi tirare in mezzo!!”

Maiello le chiede della sua fondazione, “Doppia difesa”, fondata proprio dalla Hunziker per aiutare tutte le donne vittime discriminazioni, violenze e abusi che non hanno il coraggio, o le capacità, di intraprendere un percorso di denuncia, perché vivono nel più totale isolamento ideologico e sociale.

Chapeau Michelle!

 

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