30 Maggio 2016 - 11:00

Le mille e una notte di Istanbul

istanbul

Istanbul. Una città ricca, dove rumori, colori e profumi fanno parte della sua essenza e dove l’occidente incontra l’oriente, regalandoti scenari unici

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Sicuramente molti di voi, diranno che questo non è il periodo migliore per visitarla, ma solo la città di Istanbul ci sa inebriare con i suoi profumi e con i suoi forti contrasti.

Allora pronti si parte!

Arrivati ad Istanbul, l’antica capitale dell’Impero romano ed ottomano, ci imbattiamo subito in una cultura ben diversa dalla nostra, meno globalizzata, ma più radicata, legata alle proprie radici e tradizioni.

Vi è un susseguirsi di chiese e moschee, sicuramente le due più conosciute, posta l’una di fronte all’ altra sono la chiesa Aya Sofya e la Moschea blu.

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Moschea blu

Colpisce la grandiosità della Moschea blu con i suoi eleganti minareti che circondano l’imponente cupola.

Entrando all’ interno della Moschea blu, si incontra un gusto completamente diverso dal nostro, abituati come siamo a statue, dipinti e reliquie. Qui non c’è nessun oggetto, tutto è semplice, lineare, solo dei grandi lampadari che pendano dal soffitto e le piastrelle blu che formano degli eleganti ornamenti. Consiglio pratico per chi vuole visitare la moschea : di indossare capi coprenti  a maniche lunghe e per le donne un foulard per coprire il capo, altrimenti sarete costretti ad indossare dei teli, anche loro di color blu e soprattutto portatevi dei calzini, visto che si deve camminare scalzi.

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Aya Sofya

Ben diversa è la chiesa di Aya Sofya, sconsacrata,  una antica chiesa di epoca giustiniana dove ci sentiamo più a casa nostra, con i suoi dipinti e i decori in oro.

Il quartiere Sultanahmet,  dove si trovano questi due monumenti, è circondato da giardini pieni di fiori, dove turisti e residenti si mescolano tra di loro, creando un armonia tra occidente ed oriente. La zona ricca di ristoranti, negozi e alberghi.

Nella nostra passeggiata al centro di Istanbul, avvolti dai profumi e dall’ essenze, bisogna fermarsi ad assaggiare il lokum, dolce dai vari profumi, come la rosa, cannella e tante altre varietà che stuzzicano il palato, la sua caratteristica è quella di essere un po’ gommosa. Oppure fermarsi a uno dei tanti chioschetti di kebab, che offrono un kebab forte e deciso, dal sapore completamente diverso da quello di casa, che forse non a tutti piace.

cisterna

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Ma la nostra visita continua. E durante la nostra passeggiata ci fermiamo alla Basilica cisterna.

Un autentico spettacolo. Una struttura sotterranea concepita come deposito d’acqua. L’atmosfera è davvero suggestiva, grazie alla presenza d’acqua che regala giochi di luce. Ci si può inoltrare all’ interno di questa cisterna,  grazie a delle passerelle a filo d’acqua, e le colonne sono ognuna diversa dall’ altra e l’attrazione sono le due colonne con i capitelli a forma di medusa, una orizzontale, l’altra capovolta su cui poggiano i piedistalli delle due colonne.

Appena si entra all’ interno della basilica, si ha l’opportunità di vestirsi da sceicchi, danzatrici del ventre, concubine, sultani il tutto all’ interno di uno spazio allestito ad hoc che dà l’impressione di vivere in un harem ottomano,  portandosi a casa una fotografia professionale.

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grand bazar

Tappa obbligata è la visita al Gran Bazar, l’antico mercato al chiuso. Tutto dipinto di colori sgargianti, rosso, giallo e blu. Vi è una folle incredibile, un gran caos caratteristico dove tutti i negozianti si avvicinano per mostrare i loro prodotti. Ora, c’è da ammettere che tutti vendono più o meno la stessa cosa, ma il divertimento consiste proprio nel contrattare per portare a casa un souvenir quale sapone, spezie, tappeti, sapendo che i prezzi sono molto più alti per i turisti.

Lasciando la parte più turistica, la sera si può visitare la zona residenziale sul Bosforo. Pieno di locali e ristoranti, qui si potrà degustare sia piatti a base di pesce che di carne. L’importante è concludere il pasto bevendo un bicchiere di raki, un liquore tipico allungato con acqua, dal sapore simile all’anice, magari accompagnato da pezzetti di baklava, dolce di pasta sfoglia con frutta secca e miele.

Il ponte sul Bosforo , regala un’atmosfera unica, legando i due continenti, dove oriente ed occidente si incontrano.

E’ possibile noleggiare dei caicchi per veleggiare sulle coste turche oppure fare un tour sul traghetto, che in breve tempo permette di vedere i grandi palazzi ottomani, i villaggi dei pescatori e la fortezza in rovina ad Anadolu Kavagi che domina il Mar Nero.

via delle spezie

Tappa successiva è la nuova moschea e la via delle spezie.Una via unica. Il suo profumo ti inebria per tutto il tragitto, curry, curcuma, origano fanno da padrone su questa via.

Il nostro viaggio continua verso il palazzo Topkapi, simbolo del potere e della magnificenza dell’ Impero Ottomano. Un magnifico complesso costituito da un labirinto di costruzioni raccolte intorno a 4 grandi cortili protetti da monumentali porte.

Fare un viaggio ad Istanbul ha un impatto economico piuttosto basso, infatti vi è un cambio euro- lira molto favorevole per noi europei e per noi italiani non c’è bisogno del passaporto.

Questo viaggio è solo un granello di sabbia nella conoscenza della Turchia che si estende fra due continenti, due culture, ricco di suggestioni e contraddizioni che vale la pena scoprire.

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