14 Dicembre 2022 - 10:20

Legge di Bilancio: nuova soglia per il pagamento Pos a 40 euro

Legge di Biliancio, ancora numerosi i nodi da sciogliere entro venerdì: intanto si abbassa a 40 euro la soglia di pagamento del Pos

Palazzo Chigi decreto fiscale

Sembra proprio che uno dei punti della legge di Bilancio, risultato sempre più complesso nelle ultime ore, sia stato finalmente definito. Sembra infatti essersi stabilito il nuovo tetto massimo per i pagamenti con il Pos, molto discusso nelle ultime settimane. Pare infatti che la quota minima per richiedere obbligatoriamente di pagare con il Pos sia scesa a 40 euro (nei giorni scorsi era a 60).

Ma purtroppo, restano ancora molti nodi da sciogliere. Pensioni, Superbonus, tutti punti che dovrebbero essere discussi entro venerdì sera, e che si spera non pesino sul budget di 400 milioni istituiti per le modifiche parlamentari.

La maggioranza, dal canto suo, ha provato a far rientrare tutto nei tempi proponendo la riduzione del numero di proposte a una sessantina. Lo stesso si spera di poter fare con l’opposizione. Si discute intanto sulle diverse bandiere, a partire da Forza Italia, con la detassazione per le assunzioni dei giovani e soprattutto l’innalzamento delle pensioni minime. Una misura – quest’ultima – però molto costosa e sulla quale si starebbe valutando una soglia anagrafica a 75 anni anche se si sta cercando di capire se una restrizione di questo tipo non possa incorrere – viene fatto notare – in un problema di incostituzionalità.

Per la legge di Bilancio, sempre sul fronte delle pensioni, invece, in attesa della riforma più complessiva alla quale la ministra Calderone ha confermato di volere mettere mano, i partiti sono in pressing, per togliere i paletti inseriti in Manovra per l’adesione alla misura.

Da Noi Moderati arriva una richiesta sul congedo parentale: il mese in più di congedo all’80% dovrebbe essere esteso ai papà oltre che alle mamme. Si propone inoltre, sul fronte del Reddito di cittadinanza, di ridurre il sostegno a 6 mesi per aggiungere ulteriori 350 milioni di euro di risparmio, risorse da destinate alle politiche attive sul lavoro e alle imprese, soprattutto tra i più giovani.

Intanto, mentre i sindacati sono sul piede di guerra con Maurizio Landini che va all’attacco (“I voucher? Paghiamoci i politici”) è attesa in commissione Bilancio al Senato la riformulazione del governo sul Superbonus al decreto aiuti quater. L’intesa raggiunta in maggioranza dovrebbe prevedere la proroga del termine per la presentazione della Cilas al 31 dicembre per ottenere l’agevolazione al 110% e il decalage dal primo di gennaio.