5 Settembre 2020 - 12:43

Legionella, allarme a Busto Arsizio: un morto e sedici casi

Legionella

L’assessore al Welfare, Giulio Gallera, ha dichiarato che sono in corso analisi. La legionella sarebbe causata dal non filtraggio delle acque

Non è solamente il Coronavirus a scatenare la paura di tutta Italia. Ora subentra un altro virus ad aumentare le tensioni e far tremare nuovamente la nazione. Si tratta della legionella. Sarebbero, infatti, 16, i casi registrati a Busto Arsizio, in provincia di Varese, con uno dei contagiati che è deceduto in ospedale nelle scorse ore. A confermarlo, è stato proprio l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera. In via precauzionale, si sta effettuando un’analisi di campionatura delle acque.

Le autorità sanitarie del territorio si sono attivate e hanno avviato i prelievi con la campionatura delle acque nelle abitazioni di residenza. Non solo: abbiamo avviato anche il controllo degli impianti idrici e dell’acquedotto comprese delle torri di raffreddamento. Le analisi di laboratorio sono in corso.” ha spiegato Giulio Gallera. Intanto in via precauzionale è stata eseguita una iperclorazione dell’acqua. I risultati per circoscrivere i contagi sono attesi in mattinata domani.

Anche il presidente III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia, Emanuele Monti, della Lega, ha affermato in una nota che le autorità si stanno muovendo: “Sto seguendo con le autorità sanitarie il caso di Legionella a Busto Arsizio. La situazione è sotto controllo, alcuni giorni fa abbiamo registrato il primo caso e tutti i 16 contagiati non sono in condizioni gravi, nessuno è ricoverato. Si è provveduto alle sanificazioni dell’area. Il decesso registrato non è attribuibile con certezza alla legionella trattandosi di un paziente pluripatologico e anziano. Teniamo altissima l’attenzione e ringrazio gli operatori sanitari impegnati in queste ore con grandissima professionalità.