Libia: le attività di mediazione di Russia e Italia
Continua l’attività di mediazione dell’Italia nel conflitto in Libia: intanto, in Russia, Putin organizza la ratifica ufficiale della tregua
La tregua in Libia tra Haftar e Al-Serraj potrebbe essere sancita da oggi ufficialmente, attraverso un atto redatto nel corso dell’incontro voluto al Cremlino dal Presidente russo Vladimir Putin.
E’ quanto dichiara Lev Dengov, capo del gruppo di contatti russo per la Libia, i due contendenti incontreranno rappresentanti russi e turchi che lavorano congiuntamente al dossier, nel corso dell’incontro al quale, in veste di osservatori potrebbero partecipare anche rappresentanti di Egitto ed Emirati Arabi.
Alla costruzione della tregua politico-militare tra Haftar e Al-Serraj, il Presidente Putin ha lavorato assieme al suo omologo turco, stabilendo anche la data in cui far tacere le armi: 12 Gennaio 2020.
Nel primo giorno di cessate il fuoco non sono mancate però alcune presunte violazioni, denunciate da Al-Serraj, che fa sapere che, in caso di nuove violazioni, “la risposta delle milizie del governo di accordo nazionale libico sarà violenta e ferma”.
Nel frattempo anche l’Italia continua la propria azione diplomatica: oggi il Premier Conte sarà ad Ankara per incontrare il suo omologo turco Erdogan, mentre il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio si recherà a Tunisi per un bilaterale col Presidente tunisino. Sul tavolo anche la questione dell’immigrazione verso il nostro Paese.
Nel frattempo, c’è attesa per la calendarizzazione della Conferenza di Berlino (nella quale anche la cancelliera Angela Merkel sta profondendo grande impegno), atto di mediazione dell’Europa verso lo spegnimento definitivo del conflitto in Libia.
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