18 Gennaio 2020 - 15:12

Mahmood: “Rapide” è il nuovo singolo

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Mahmood sorprende con il suo nuovo singolo. Si tratta di “Rapide” una ballad dal sapore intenso che rimugina sui rimpianti di una storia d’amore finita e che come spesso accade lascia dietro i ricordi

Mahmood è stato tra i protagonisti musicali del 2019, dopo aver ottenuto la vittoria a Sanremo, il cantante ha fatto il botto con l’albumGioventù bruciata” confermato anche da un tour davvero affollato di date e sold out. Dopo aver sfornato “Barrio” in estate, semi-tormentone in stile marocco-pop, torna con “Rapide“.

Rapide” porta la firma dello stesso Mahmood e si avvale della collaborazione di Francesco Cattiti e Dario Faini (Dardust). Quello che stupisce del brano non è tanto il contenuto, anche perché stiamo parlando dell solita storia d’amore finita male, ma piuttosto l’arrangiamento e l’adattamento  musicale.

Proprio cosi, “Rapide” è a tutti gli effetti una ballad romantica, dall’accento più cantautorale e meno da tormentone. Tuttavia suona bene ed è un pezzo che in radio può avere vita longeva, del resto la produzione di Dardust lascia sempre il segno. Tornando al testo, lo stesso titolo è un rimando letterale, in quanto si avvale di una metafora per alludere alle lacrime.

Le “Rapide” sono appunto le lacrime versate, quelle scaturite dalla delusione e dalla rabbia e perché no? Quelle originate da un sentimento d’amore ancora vivo che non accetta di soccombere al corso degli eventi. Una buona prova per Mahmood, superata a pieni voti.

Ma le sorprese non finiscono qui, “Rapide” anticipa infatti un nuovo album che dovrebbe arrivare in primavera. Atteso nel 2020 anche un tour che dovrebbe toccare sia l’Italia che l’Europa. Sulla scia di un 2019 ricco di successi, Mahmood non arresta la sua fame di mettersi in gioco e la scommessa di un brano che avesse sonorità diverse, ne è la prova.

Testo di  “Rapide”

Puoi stare ore a chiedermi di non andare fuori dal Love
o forse era un altro locale sono un po’ strano
ti amo solo quando veniamo
quindi perché mi sputtani in giro dimmi cazzo
ne sai di me
ora vado a divertirmi è una cosa comune
dormire con altre personeForse non ci sarò
il venerdì a Loreto se chiami non risponderò
mi ami dimmi di no

tradire fa ridere ti prego non dire no
ora che non ho niente mi difenderò
dalla fiducia che non avevo e non ho

Dimmi cosa c’è, le vedo scendere
sono rapide chiuse nell’iride
che scalerò, scalerò, scalerai, scalerò
come non lo so
dimmi te perché mi hai fatto scendere da una Mercedes
prendere un treno per che ne so
questa notte mi perdonerò
nelle tue rapide non cadrò

Cosa farai
se alle spalle lascerai Milano
chi prenderà la stanza bianca al primo piano
non ci pensare
il ricordo è peggio dell’Ade
ripenso a quei pomeriggi al lago fumando e cantando piano