Manovra, rottamazione auto: nuovi incentivi da Lega e M5S
Tramite una serie di emendamenti, potrebbero tornare gli incentivi alla rottamazione. Il Carroccio propone un incentivo fino a mille euro
Gli incentivi del Governo alla rottamazione delle auto potrebbero tornare. Tra gli emendamenti alla Manovra presentati dalla maggioranza, infatti, vi sono anche due proposte su questo tema.
Il Carroccio propone una nuova rottamazione auto (da Euro 0 a Euro 3) con un incentivo fino a 1.000 € per le nuove macchine acquistate tra il 2019 e il 2020. I 5 Stelle, invece, rilanciano con un contributo fino a 6.000 € per eliminare le Euro 0.
La Lega punta su 1.000 €, 500 finanziati dallo Stato e 500 dai venditori, per rottamare le vecchie auto a benzina da Euro 0 a Euro 3 (anche se dotate di impianti a metano o GPL). L’incentivo vale per le auto nuove “acquistate e immatricolate a partire dall’1 Gennaio 2019 e fino al 31 Dicembre 2020.”
Il Movimento, invece, prevede un contributo del 20%, fino a 6mila €, per rottamare vecchie auto Euro 0. Il contributo scende a un massimo di 4mila per la rottamazione degli Euro 1 e fino a 3mila € per rottamare macchine Euro 2 o Euro 3.
“La mobilità sostenibile è una delle stelle per il M5S, da sempre al centro delle nostre battaglie. Nell’ottica di una graduale riduzione dell’inquinamento delle nostre città, abbiamo previsto incentivi per chi acquista un’auto elettrica e dà in rottamazione il proprio veicolo diesel o benzina. Vogliamo premiare anche chi non riacquista nessuna autovettura e contribuisce a ridurre il numero di autovetture circolanti.” ha dichiarato il Movimento, in una nota.
Gli incentivi statali, quindi, potrebbero presto tornare. Anche il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, nei giorni scorsi, ha aperto a quest’ipotesi: “Ho attivato un dialogo con il ministero dei Trasporti sul tema dell’incentivazione e sostituzione delle vetture diesel e benzina dall’Euro 3.“
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