4 Dicembre 2020 - 12:05

Marc Marquez: terza operazione al braccio destro, rientro previsto tra 6 mesi

gran premio di francia, marquez

Marc Marquez ha affrontato un intervento durato ben 8 ore presso la Clínica Ruber Internacional di Madrid, che è fermo dal 19 luglio scorso giorno del primo infortunio di questa stagione durante il Gp di Jerez. Questo è il terzo intervento che il pilota spagnolo ha deciso di intraprendere per far fronte ai problemi di riabilitazione, molto più lunga dei tempi previsti inizialmente

Marc Marquez, pilota della MotoGp, in questi giorni si è sottoposto al terzo intervento all’omero del braccio destro, il terzo di questa stagione che si interrotta dopo l’incidente del Gp di Jerez dove si è procurato la frattura al braccio destro che ha dato inizio al calvario che sta affrontando il pilota spagnolo. L’operazione si è svolta all’ospedale Internazionale di Ruber di Madrid, dove il pilota spagnolo è rimasto sotto i ferri per ben 8 ore secondo quanto riportato dal comunicato Honda, durante l’operazione gli è stata sostituita la placca che gli fu installata durante il primo intervento in seguito alla frattura subita nell’incidente del 19 luglio, che non ha purtroppo risolto il problema del pilota.

Probabilmente la prima operazione che prevedeva l’installazione sull’osso fratturato di una serie di placche con viti di fissaggio , e il ritorno in pista a soli 3 giorni di distanza dall’intervento devono aver probabilmente il rinsaldarsi dell’osso interessato.

Le speranze iniziali erano di un tempo di recupero del callo osseo relativamente brevi ma dopo 4 mesi la situazione non sembrava essere migliorata, e questo ha portato Marquez a fare il terzo intervento che questa volta prevede un tempo di recupero di almeno 6 mesi.

L’incidente

Tutto è iniziato il 19 luglio, Gp di Jerez prima gara del mondiale 2020 che si è concluso da poco, Marquez sta facendo una brillante rimonta dopo un errore commesso nei primi giri del Gp, uscito di pista finendo sulla ghiaia parte dal fondo per cercare di recuperare più posizioni possibili. Arriva alla terza posizione ed in lotta per la seconda quando la sua Honda lo sbalza via facendolo rovinosamente cadere, inizialmente il pilota si alza subito ma mostra i primi cenni di dolore al braccio destro il che lo porta fare un controllo medico che conferma la frattura all’omero del braccio destro.

Il primo intervento però da una buona notizia ossia: il nervo radiale non è stato danneggiato nell’impatto, un ottima notizia visto che un nervo importantissimo che comanda la mobilità della mano. Il primo intervento di Marc Marquez si ha il 21 luglio 2020, intervento svolto da Xavier Mir considerato un esperto di questo tipo particolare di interventi che consiste nell’inserimento di una placca per cercare di ridurre le fratture subite all’omero del braccio destro.

Dopo soli 4 giorni dall’intervento Marquez riceve l’ok per poter tornare nuovamente in pista nel secondo Gp del mondiale 2020 ossia il Gp Andalusia del 25 luglio dove arriva 19° nelle prove libere 3 e 16°nelle FP4. Il pilota spagnolo cercando di sopportare il dolore decide di voler comunque partecipare alla gara ma dopo solo il primo giro Marquez torna nei box rinunciando al Gp.

La seconda operazione

Dopo 113 giorni dal ritiro del Gp di Andalusia Marquez subisce un nuovo intervento per rimuovere la placca in titanio utilizzata per ridurre le fratture dell’omero, che a causa dei forti stress e solleciti subiti a causa della partecipazione del pilota al Gp deve essersi notevolmente danneggiata, tanto che anche il dottor Xavier Mir che si è occupato sia del primo che del secondo intervento ha dichiarato: “La prima operazione era perfettamente riuscita – non ci aspettavamo che la placca fosse insufficiente”.

Dopo il secondo intervento il team manager della Honda, Antonio Puig ha spiegato che la rottura della placca di Marquez si sia danneggiata in seguito ad un incidente domestico. Il team manager ha spiegato infatti che: “la rottura della placca per cui è stato necessario un secondo intervento, è avvenuta mentre Marc stava aprendo una finestra con il braccio destro. Se fosse accaduto in pista le conseguenze sarebbero state molto più gravi”.