Marco Giallini si racconta a Verissimo: dagli inizi agli esordi
“Giallini tu mi ricordi la commedia all’italiana”: dagli inizi agli esordi, Marco Giallini si racconta a Verissimo da Silvia Toffanin
Il successo per Marco Giallini non è arrivato subito. Lo racconta a Verissimo da Silvia Toffanin, in cui parla della sua vita privata e della sua carriera.
Giallini, classe ’63, nasce a Roma, e il suo accento è la nota che maggiormente designa la sua forte personalità cinematografica. Negli studi televisivi di Verissimo parla del suo rapporto con Valerio Mastrandea, suo carissimo amico con il quale ha interpretato recentemente “Domani è un altro giorno“, appena uscito nelle sale.
Dei provini ha un brutto ricordo, non amava essere trattato come uno qualsiasi e ciò lo ha portato ad ottenere il successo in età adulta. Da “Posti in piedi in paradiso” di cui vanta la collaborazione con Carlo Verdone, fino ad arrivare alla svolta ottenuta con “Romanzo Criminale” una delle serie che ha lasciato maggiormente il segno nello scenario televisivo italiano.
Poi parla della sua vita privata, dei suoi figli e della morte della moglie. Un piccolo cuore tatuato sull’anulare della mano sinistra gli ricorda costantemente la moglie e i volti dei figli non fanno che contribuire a tale ricordo. Diego e Rocco, adolescenti, non danno problemi all’attore che da papà sembra essere un po’ apprensivo: controlla infatti le spunte blu su whastapp nelle chat dei figli.
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