9 Aprile 2016 - 18:28

Mediaset-Vivendi e l’arma di “distrazione di massa”

mediaset Concessioni

Mediaset e Vivendi (gruppo francese guidato dall’imprenditore Bollorè), in base a indiscrezioni, raggiungono un accordo per la creazione della nuova “super piattaforma” comunicativa. Lanciata la sfida a Sky e Netflix con la RAI che può solamente guardare

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In un suo memorabile intervento, il celebre fisico Albert Einstein disse:Temo il giorno in cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità: il mondo sarà popolato allora da una generazione di idioti“.

Questa affermazione, del tutto profetica nell’illustrare il futuro dell’umanità, ha avuto un effetto anche superiore rispetto a quanto detto, dato che il “fantastico” mondo della comunicazione ha reso sì “idioti” ma solamente una parte del nostro “globo”.

Mediaset-Vivendi

Mediaset-Vivendi

Infatti, vivendo in una realtà fondata sulla tecnologia, si è creato un meccanismo talmente “perverso” tale da rendere questo mondo il “paese dei balocchi” di alcuni che, a colpi di fusioni, guadagni e quotazioni borsistiche, hanno reso le “comunicazioni” un vero e proprio “pozzo senza fondo” da sfruttare a più non posso.

Accade così che, in base a notizie “trapelate” nella giornata di ieri, i due “colossi” Mediaset e Vivendi hanno “chiuso” un accordo per sbancare il mondo della tv e di internet.

L’ “affare”, che prevede un salto di qualità per entrambe le compagini, prevede che il 3,5% del gruppo guidato dal duo Confalonieri-Berlusconi sia scambiato con la medesima quota di Vivendi e che la differenza di prezzo sia compensata dall’intera partecipazione in Mediaset Premium.

Questa fusione fra “imperi mediatici”, portata avanti con il beneplacito della CONSOB (l’agenzia che “dovrebbe” controllare le società quotate in borsa), potrebbe riservare diverse sorprese nell’immediato futuro.

Per quanto riguarda l’ambito televiso, il progetto messo in piedi da Mediaset e Vivendi (grazie anche alle mosse strategiche messe in atto dall’imprenditore Vincent Bollorè) ha il chiaro obiettivo di contrastrare il “colosso” Sky (guidato dal magnate Murdoch-) e allo stesso tempo “oscurare” definitivamente la televisione pubblica( divenuta negli anni esclusivamente un contenitore per “nomine accondiscendenti”).

La nuova piattaforma, che avrà un’utenza non solo europea ma mondiale (comprendendo offerte anche in Africa del Nord e Sud America), ha il chiaro obiettivo di ridimensionare il monopolio costruito da Murdoch (a cui si deve il merito di offrire un prodotto di alta qualità da diversi punti di vista) e allo stesso tempo ripristinare il “dominio” del satellitare a discapito del digitale terrestre (Gasparri, dello stesso partito di Berlusconi, docet).

Oltre a questo ambizioso piano, l’asse Mediaset-Vivendi mira anche ad altre sfere che comprendono il mondo di internet e la “sfida” diretta  a Netflix (approdato finalmente in Italia e che in pochi mesi ha riscosso grandissimo successo).

In base al Bollorè-pensiero la nuova piattaforma si pone l’obiettivo di occupare lo spazio streaming, con contenuti on demand”,e allo stempo tempo proiettare Mediaset Premium in un grande network internazionale di pay tv”.

In tutta questa vicenda possono essere individuati, chiaramente, vincitori e vinti.

Fra i primi si ritrova naturalmente la famiglia Berlusconi che, complice anche il mancato intervento CONSOB che ha permesso un gioco al rialzo delle azioni Mediaset dopo la loro risalita, è riuscita da un lato a risolvere la “grana” Mediaset Premium (che non è mai riuscita a scalfire il “dominio” del rivale Sky) e dall’altro ad entrare a far parte di un ambizioso progetto che potrebbe immetterla direttamente nel primo esperimento di “società di contenuti” con l’avvallo di Telecom (gestita dal “gradito”, a Bollorè ,Cattaneo).

Fra i secondi, invece, è impossibile non rilevare la presenza della televisione di Stato che non solo ha ridotto il proprio contenuto culturale ed informativo ad un mero “laissez-faire” del governo (in base alla scellerata Riforma RAI) ma è riuscita anche a farsi “odiare” dagli italiani con la questione del canone inserito nella “bolletta” enel.

In un mondo in cui hanno tutti da dire qualcosa, solamente ad alcuni è permesso di impostare un vero e proprio modo di vedere attraverso la comunicazione.

“Metà della popolazione mondiale è composta da persone che hanno qualcosa da dire ma non possono.
L’altra metà da persone che non hanno niente da dire e continuano a parlare.”(Robert Frost)

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